Si chiama "Siciliana" la nuova rassegna di musica jazz che porta la firma della Fondazione The Brass Group e che, questa volta, ha in calendario un grande, grandissimo evento: la riapertura al pubblico del Real Teatro Santa Cecilia.
Il più antico teatro siciliano (1692).
L'unico
teatro pubblico storico che esista al mondo, destinato alla
musica jazz. A Roberta Gambarini, la jazzista italiana più
famosa nel mondo, è affidata (11 e 12 dicembre) l'inaugurazione
del teatro che ha visto nascere il melodramma in Sicilia. A
questa data seguiranno le esibizioni di un'altra grande voce
nota ai palcoscenici internazionali, quella di Nicole Henry (18
e 19 dicembre).
Vi sono poi tre importanti anteprime al Ridotto dello Spasimo,
per riscaldare i Brass dell'Orchestra Jazz Siciliana e poi via
nel luogo che in Italia è destinato a diventare "Il Santa
Cecilia del Jazz".
Il programma inizia il 13 e 14 novembre con la rilettura
delle pagine più significative di End of the Rainbow, il musical
dedicato alla cantante jazz Judy Garland, interpretato e portato
sulle scene dei maggiori teatri italiani dall'attrice Monica
Guerritore un paio di anni fa. Interpretate da Carmen Avellone,
orchestrate e dirette da Vito Giordano, le song che hanno
emozionato gli Stati Uniti e il Mondo intero, saranno eseguite
dall'Orchestra Jazz Siciliana nel programma The Immortal Judy
Garland.
Poi sarà la volta di un grande trombonista oltre che ironico e
raffinato intrattenitore. Venerdì 20 e sabato 21 novembre,
Salvatore Pizzurro reinterpreterà con il potente sound dell'Ojs,
diretta da Antonino Pedone, tutti i brani più famosi dello swing
Made in Italy.
In un concerto dal titolo "Buterfly Blue", venerdì 27 e
sabato 28 novembre, l'orchestra diretta da Domenico Riina
accompagnerà la splendida voce di Halie Loren che ha lasciato ai
palermitani un ricordo indelebile per il concerto tenuto nei
Giardini dello Spasimo nell'estate del 2011.
Un fuori programma è previsto sabato 5 dicembre. Il pianista
Bill Carrothers presenterà in prima nazionale "Armistice day".
Un affresco sulla grande guerra dove una serie di composizioni
ispirate alle canzoni americane di inizio secolo si alternano a
brani che riecheggiano la grande musica europea di quel tempo.
Oltre il pianista americano completano il quartetto Peg
Carrothers (voce), Jean Philippe Viret (basso), Dre Pallemaerts
(drums).
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