Gli iscritti attivi all'Eppi (Ente
previdenziale e assistenziale dei periti industriali e periti
industriali laureati), "al 31 dicembre 2023, sono pari a 12.905,
dei quali 12.601 (97,6%) di sesso maschile e 304 (2,4%)
femminile", con un "flusso medio delle iscrizioni intorno alle
500 unità, così come le cancellazioni". È un passaggio
dell'audizione che il presidente e il direttore generale della
Cassa Paolo Bernasconi e Francesco Gnisci stanno tenendo nella
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli Enti
gestori di forme obbligatorie pensionistiche e di assistenza
sociale, che sta svolgendo da mesi un'indagine conoscitiva sugli
investimenti finanziari e sulla composizione del patrimonio
degli Enti previdenziali e dei fondi pensione, anche in
relazione allo sviluppo del mercato finanziario e al contributo
fornito alla crescita dell'economia reale.
La platea dei professionisti associati, recita la memoria
consegnata ai membri della Bicamerale, "è composta per il 67% da
periti industriali di età compresa tra i 36 e 64 anni, per il
23% da iscritti over 65 e per il restante 10% dai giovani fino a
35 anni".
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