Nell'ambito di un'indagine sulle cosche mafiose dei Nebrodi la Polizia di Stato ha arrestato 23 persone, sette delle quali poste ai domiciliari.
I provvedimenti - emessi dal Gip di Messina Salvatore Mastroeni,
su richiesta dei sostituti procuratori della Dda di Messina,
Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo, e Fabrizio Monaco - sono
scattati dopo l'attentato nei confronti del presidente del Parco
dei Nebrodi Giuseppe Antoci, scampato a un agguato il 18 maggio
scorso.
Fra gli arrestati anche Antonio Foraci, ritenuto il boss
emergente di Tortorici, in rapporto di affari con potenti
famiglie di 'ndrangheta calabrese. Le indagini dagli
investigatori del Commissariato di Capo d'Orlando, coordinate
dalla Dda di Messina, hanno colpito una cosca mafiosa dedita
alle estorsioni, che avrebbe tra il settembre 2013 e il dicembre
2014 nella fascia tirrenica, e altre due organizzazioni
criminali che avrebbero gestito il traffico ed lo spaccio di
stupefacenti nella stessa zona.
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