La Procura della Corte dei Conti della Lombardia presenta il conto agli ex manager di Expo, Antonio Acerbo e Angelo Paris, arrestati in due filoni di indagini e che hanno già patteggiato le pene in sede penale.
I magistrati contabili hanno notificato, infatti, ai due "atti di contestazione erariale per oltre cinque milioni di euro".
Le indagini della Procura di Milano su presunti appalti
truccati per l'Esposizione Universale hanno originato "paralleli
procedimenti di responsabilità erariale con l'ausilio del Nucleo
di Polizia Tributaria Milano della Guardia di Finanza - anche in
forza del protocollo di intesa stipulato tra le Procure penali e
contabili - seguiti dal Procuratore Regionale Antonio Caruso e
dai Sostituti Procuratori Alessandro Napoli, Luigi D'Angelo e
Antonino Grasso". In particolare, a Acerbo e Paris sono stati
"contestati il danno erariale all'immagine, il danno
patrimoniale da tangente e il danno alla concorrenza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA