Stretta di mano tra il ministro
della Giustizia Carlo Nordio e il procuratore Nicola Gratteri,
a Napoli, poco prima dell'inizio della cerimonia di insediamento
del neo presidente della Corte di Appello di Napoli Maria
Rosaria Covelli.
"Non penso che ci compromettiamo" ha detto Gratteri ai
giornalisti che gli hanno chiesto una foto mentre stringeva la
mano al ministro. Il procuratore capo di Napoli più volte. nelle
ultime settimane, ha manifestato netta contrarietà ad alcune
delle misure annunciate nella prossima riforma della giustizia:
ieri aveva definito la separazione delle carriere come "un
tentativo di far passare i pubblici ministeri sotto il controllo
del Governo".
"Saluto Nicola Gratteri e gli dico che possiamo avere idee
diverse su tanti aspetti ma siamo concordi sull'alto valore
dell'assoluta indipendenza della magistratura e del pm", ha poi
detto dal palco Nordio citando una frase latina, "Amantium irae
amoris integratio est" (i litigi tra innamorati sono complemento
dell'amore, ndr). "Noi - ha detto il guardasigilli - possiamo
avere idee diverse su tante cose ma restiamo concordi sull'alto
valore dell'indipendenza della magistratura. Io per primo sento
l'esigenza di affermare con tutta la forza e sincerità che mai e
poi mai il pm sarà sollevato dal suo lavoro indipendente".
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