"Ho fatto la domanda per procuratore della Repubblica della mia città per dovere verso i cittadini e le tante persone che hanno creduto in me.
E' un
compito difficile, quasi velleitario, ma non mi sarei sottratto.
Il fatto di essere escluso subito dalla gara lo prendo come un
segno della Provvidenza.
Non litigherò col mio passato e non
rinnegherò nessuno dei miei ideali e dei miei amici". Lo afferma
il procuratore aggiunto di Catania, Sebastiano Ardita, su
Facebook, dopo che, due giorni fa, la Quinta commissione del Csm
ha indicato, con tre voti ciascuno, come procuratore di Catania,
in sostituzione di Carmelo Zuccaro passato alla Procura
generale, il procuratore aggiunto etneo Francesco Puleio e il
procuratore di Potenza Francesco Curcio.
"Voglio ringraziarvi per il vostro affetto - aggiunge Ardita
- per avermi sommerso di messaggi e di solidarietà. 'Forse ti
abbiamo danneggiato' mi è stato scritto. Non lo so e non mi
importa, perché mi avete riempito il cuore. Ma invito tutti a
non vestire la solidarietà con gli abiti sporchi di chi conduce
guerre ingiuste. Guardiamo negli occhi chi ha provato a colpirci
alle spalle e andiamo oltre; come è già accaduto, il tempo
regolerà ogni questione. A noi spetta di agire con coerenza e
umanità alle offese ricevute; deve interessarci il bene dei
cittadini che si fidano di noi, non le guerre di potere.
Noncuranti di ciò che farebbero altri e rispettosi delle
istituzioni - conclude Ardita - prepariamoci quindi ad
accogliere con serenità e fiducia chi sarà chiamato a svolgere
questo compito così importante. Ed a svolgere il ruolo che siamo
chiamati a ricoprire nella nostra città, fino alla fine e senza
flettere di un millimetro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA