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Muore un operaio di 21 anni in un cantiere edile in Sicilia, un altro cade nell'Adda, disperso

Muore un operaio di 21 anni in un cantiere edile in Sicilia, un altro cade nell'Adda, disperso

Uil: 'Più morti sul lavoro che a causa della mafia'

29 giugno 2024, 08:12

Redazione ANSA

ANSACheck
Operaio cade nell 'Adda, proseguono ricerche sommozzatori - RIPRODUZIONE RISERVATA

Operaio cade nell 'Adda, proseguono ricerche sommozzatori - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un operaio di 21 anni, Angelo Giardina,  è morto mentre era al lavoro in un capannone di un'impresa edile che produce manufatti in calcestruzzo di Canicattì, nell'Agrigentino.

Secondo una prima ricostruzione sarebbe rimasto travolto da carrello elevatore che stava manovrando. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, Carabinieri e personale del 118.

La Procura di Agrigento, che ha aperto un'inchiesta e ha disposto il sequestro dell'area, sta cercando di accertare la posizione lavorativa del giovane e se siano state rispettate le norme anche in materia di sicurezza.

"L'ennesima vittima di una strage, tre morti al giorno sul lavoro in Italia non sono una cosa normale", ha commentato il segretario provinciale della Cgil Alfonso Buscemi. 

Un altro operaio, invece, è caduto da un cavalcavia sulla A4 nel fiume Adda ed è attualmente disperso. 

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La mamma di Luana: 'Si chiamano morti bianche perché non paga mai nessuno'

 "Con la patente a punti non ci siamo, la ministra Calderone dovrebbe venire a casa mia", a vedere "cosa si prova": lo ha detto stamattina Emma Marrazzo, la mamma di Luana D'Orazio, l'operaia 22enne morta il 3 maggio 2021 mentre stava lavorando a un orditoio a Montemurlo (Prato), partecipando a Roma alla presentazione di uno studio della Uil su incidenti e morti sul lavoro.

Video Morti sul lavoro, la mamma di Luana: 'Calderone venga a casa mia'

 

"La gente mi dice che prova a immaginare - ha spiegato poi la donna a margine dell'iniziativa -, ma siccome io quando succedevano queste cose dicevo che immaginavo, l'immaginazione della realtà e lontana anni luce. Non è vero, non s'immagina, non vivi e non hai la forza nemmeno di alzarti per scendere a fare il caffè. C'è quella porta lì che sai non si aprirà più. Questa è la triste realtà". La donna ha ricordato che "tra pochi giorni, il 30 giugno, sarà il compleanno" di Luana.  

Dopo la tragedia di Luana "ho capito perché si chiamano morti bianche, perché non paga mai nessuno". "Mi sono sentita dire dal ministro Nordio - ha detto poi la donna -, 'no l'omicidio sul lavoro no, perché c'è quello sugli incidenti stradali e non è servito a nulla, anzi sono aumentati'. Sono aumentati proprio perché non ci sono le pene".

Video Morti bianche, la mamma di Luana: 'Nordio dice no all'omicidio sul lavoro'

Quanto alla sua battaglia per avere giustizia per la famiglia, ha aggiunto, "lotterò sempre, anche perché c'è un processo in corso per il manutentore e voglio che questo processo finisca come deve finire, non che ci si arrampichi sugli specchi oppure che venga assolto anche lui. I datori di lavoro sono stati condannati, ma per me è come se fossero stati assolti". 

La Uil: "La strage sul lavoro uccide più della mafia"

Un fenomeno, quello dei morti sul lavoro, che uccide più della mafia, come ha messo in luce uno studio della Uil. 

Tra il 1983 e il 2018, infatti, gli omicidi riferibili alla criminalità organizzata - secondo l'archivio Istat - sono stati 6.681, nello stesso periodo i morti sul lavoro - fonte Inail - sono stati oltre 55.000, come "una strage silenziosa".

"Negli ultimi 10 anni - si legge nello studio - la media è stata quasi di 1.200 vittime annue. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Inail, nel solo 2023, a fronte di 585.356 denunce totali, 1041 hanno riguardato infortuni mortali". Solo nei primi 3 mesi del 2024 sono state presentate già 145.130 denunce di infortunio (+0,38% rispetto al primo trimestre 2023) e sono stati registrati già 191 decessi. Il 91,7% dei casi mortali ha riguardato uomini. Quasi la metà dei casi ha riguardato la fascia di lavoratori di 50-64 anni".

Per ciò che concerne gli infortuni, nel 2023 è aumentata l'incidenza nella fascia dei lavoratori under 20, con un incremento dell'11,7%: da 73.862 a 82.493 casi. "Elevata - si legge ancora - è l'incidenza dei casi mortali che hanno riguardato stranieri (oltre il 65% degli infortuni mortali avvenuti in occasione del lavoro nel 2023), considerando ovviamente solo i lavoratori regolari". 

Inail, in 5 mesi 369 denunce di morti sul lavoro (+3,1%)

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail al 31 maggio del 2024 sono state 251.132 (+2,1% rispetto a maggio 2023 e in diminuzione del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 369 (+3,1%): nell'incremento sono stati determinanti gli incidenti mortali plurimi. A crescere anche le patologie di origine professionale denunciate, 38.868 (+24,0%). E' quanto risulta dai dati diffusi dall'Inail.

Le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail nei primi cinque mesi del 2024 sono state 38.868, 7.522 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+24,0%). L'aumento è del 51,9% rispetto al 2022, del 62,5% sul 2021, del 133,0% sul 2020 e del 41,9% sul 2019. E quanto risulta dai dati dell'Inail. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi cinque mesi del 2024, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

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