Rischia una sanzione di 30 mila
euro un turista il cui drone artigianale senza assicurazione è
precipitato sul tetto della chiesa di Boccadasse a Genova. A
seguito dell'intervento di recupero dei vigili del fuoco l'uomo
ha esibito alla polizia locale il suo attestato di pilota, senza
però fornire la documentazione dell'apparecchio, ovvero il
codice QR identificativo, il manuale di volo e, cosa ben più
grave, un contratto di assicurazione per la responsabilità
civile verso terzi.
Gli agenti, dopo aver esaminato l'attrezzatura ed aver
estratto i dati della memoria dell'apparecchio, hanno
sequestrato il drone e tutti i suoi componenti, compreso il
radiocomando e il visore per il pilotaggio in prima persona. Da
una prima analisi sulla dinamica dell'incidente sembra che la
caduta del drone sia riconducibile a un errore umano ma non si
esclude un malfunzionamento dell'apparecchio, risultato
autocostruito dallo stesso pilota.
Sono in corso ulteriori accertamenti relativi al volo
effettuato, tenuto conto che l'area cittadina genovese riporta
diverse aree interdette al volo tra cui l'aeroporto Cristoforo
Colombo, il carcere di Marassi e i numerosi ospedali tra cui il
policlinico San Martino e l'istituto Gaslini, entrambi dotati di
eliporto.
Il pilota rischia di vedersi contestata la violazione
d'inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione e
dell'obbligo di assicurazione del Codice della Navigazione, che
prevedono una sanzione di circa 30 mila euro.
"La sicurezza dello spazio aereo non è un gioco, ricordiamo
ai piloti di droni che è loro preciso dovere informarsi
preventivamente su divieti e limitazioni in zona e sul rispetto
della documentazione e altre prescrizioni imposte dalla legge",
rimarca l'assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino.
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