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Droga e cellulari in carcere Enna con drone, 13 ordinanze

Droga e cellulari in carcere Enna con drone, 13 ordinanze

Una consegna costava 2500 euro. Coinvolti minorenni

ENNA, 30 luglio 2024, 14:10

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Facevano entrare la droga e i telefonini dentro buste di plastica che venivano legate con un laccetto al drone che le recapitava direttamente sul davanzale della cella nel carcere Luigi Bodenza di Enna . Una consegna costava 2500 euro ma si poteva accedere allo sconto se le consegne erano due, con 3500 euro.
    L'inchiesta ha portato a 13 misure cautelari disposte nei confronti di altrettante persone, 8 delle quali (tra cui un minorenne all'epoca dei fatti) destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere, e 2 destinatarie della misura degli arresti domiciliari. Ad altri 2 indagati è stata applicata la misura dell'obbligo di dimora e nei confronti dell'unico indagato ancora minorenne è stata disposta l'applicazione della misura del collocamento in idonea comunità. Tutti sono accusati a vario titolo di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
    L'operazione è stata portata a termine dal nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Palermo e quella di Enna, coordinati dal servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dal nucleo investigativo centrale della Polizia Penitenziaria ha coinvolto anche le squadre mobili di Catania, Siracusa e Catanzaro.
    Fondamentale, come sottolineato in conferenza stampa dalla procuratrice Stefania Leonte, il ruolo dei familiari, e in particolari quello delle mogli dei detenuti, che facevano da ponte tra l'esterno e il carcere. Gli ordini su quantitativi e cellulari venivano impartiti direttamente dai detenuti che poi all'interno del carcere spacciavano la droga, cocaina, e hashish e i telefonini.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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