Un appello al Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella "affinchè possa sensibilizzare il
Parlamento ad affrontare seriamente i temi della sicurezza
stradale, come aveva puntualmente già fatto nel discorso di
Capodanno 2023, parlando dei giovani che perdono la vita in modo
tragico sulle strade. Altrimenti sarà nuovamente un gioco
dell'oca. Ripartire da zero ogni volta semplicemente per
approvare una legge". Lo lancia Giordano Biserni, presidente
dell'Associazione sostenitori della Polizia stradale (Asaps),
che denuncia: "La sicurezza stradale è sparita dai radar della
politica. Niente riforma estiva del Codice della Strada".
Il relativo disegno di legge presentato a giugno 2023 -
afferma Biserni - "è stato messo in coda ad altri lavori
parlamentari, oppure non è stato neppure messo all'ordine del
giorno dell'ottava Commissione. Oltre 400 emendamenti
presentati, neppure iniziata l'illustrazione e la votazione.
Nulla. Con i tempi del Senato e con le modifiche di alcuni
articoli o l'introduzione di nuove norme che si prospettano,
come Asaps aveva previsto, si andrà al terzo passaggio alla
Camera. L'introduzione dell'omicidio stradale ebbe ben cinque
passaggi parlamentari. E l'approvazione? Sicuramente in una data
più vicina al Natale, che al Ferragosto".
"Come non pensare - domanda il presidente dell'Asaps - ai 232
pedoni e ai 114 ciclisti deceduti da inizio anno, alle 41
vittime dell'ultimo fine settimana, ai 13 bambini morti ad oggi
nel 2024? Noi ci pensiamo, e pensiamo anche a tutte le forze
dell'ordine che anche in queste giornate 'torride' affrontano
automobilisti aggressivi, strade piene di soggetti dediti alla
criminalità di strada, tutori dell'ordine che si impegnano a
governare i comportamenti stradali più pericolosi, con le sempre
poche 'armi giuridiche' a disposizione, tra una 'guerra' agli
autovelox ed etilometri e una impossibilità ad essere ovunque,
con i numeri risicati di agenti della Stradale, di tutte le
Forze di Polizia e delle Polizie Locali". In questo momento,
conclude Biserni, "non siamo in grado di vincere una medaglia
olimpica, ma neppure di qualificarci per una seria finale per la
sicurezza stradale".
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