"Così come ho detto al console
onorario dello Stato di Israele a Bari, sarò felice di esporre
anche la bandiera israeliana" sulla facciata di palazzo di città
"quando lui si unirà all'appello del cessate il fuoco e quando
il governo del Paese che lui rappresenta cesserà le operazioni
militari nella striscia di Gaza". Così il sindaco di Bari, Vito
Leccese, risponde - si legge in una nota del Comune -
all'eurodeputato Picaro sulla richiesta di esporre anche la
bandiera israeliana sulla facciata del Comune, dopo
l'esposizione di quella della Palestina.
Leccese spiega che "mentre le scrivo è giunta la notizia di
un ennesimo attacco israeliano con oltre 100 vittime tra i
civili. Per questo è necessario chiedere l'immediato 'cessate il
fuoco' per salvare il popolo palestinese e per evitare che la
polveriera in Medio Oriente esploda con esiti da guerra
mondiale. Oggi quella bandiera testimonia l'anelito alla pace
della comunità barese e il sentimento di solidarietà alla città
gemellata di Beit Jala in Palestina".
Leccese ringrazia Picaro "per l'attenzione e la cortese
sollecitazione che ha voluto riservare alla mia iniziativa di
solidarietà con il popolo palestinese, in questi mesi
tragicamente provato da azioni di guerra che hanno provocato
oltre 40 mila morti civili, tra cui tantissimi bambini". E
ricorda che "all'indomani della ignobile e omicida azione
terroristica perpetrata da Hamas nei territori occupati ho
fermamente condannato quanto accaduto. Ho sempre pensato che
l'unico modo per riportare la pace in quel territorio martoriato
si quello di far tacere le armi da parte di tutti. Poiché sono
più che convinto dell'universalità del valore della pace,
ritengo, al pari della sua riflessione, che tale valore non vada
mai strumentalizzato per finalità politiche, soprattutto da chi
ha responsabilità istituzionali". "Infatti - conclude - nel suo
richiamo alla responsabilità evoca il concetto importantissimo
della 'convivenza pacifica e comprensione reciproca' tra i
popoli. Questo concetto è alla base della soluzione 'due popoli
due Stati' di cui sono strenuo sostenitore anche perché ritengo
che sia l'unica possibile, come auspicato anche nelle
risoluzioni Onu".
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