/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In mille per la marcia in memoria deportazione ebrei genovesi

In mille per la marcia in memoria deportazione ebrei genovesi

Piciocchi, segnale importante per Genova

GENOVA, 04 novembre 2024, 20:28

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'indifferenza è il peggiore dei mali per Genova". Così il vicesindaco Pietro Piciocchi questa sera, parlando nella Sinagoga di Genova, al termine della Marcia per la memoria della deportazione degli ebrei genovesi che ha raccolto oltre mille persone.
    "Questa marcia - ha detto Piciocchi - è un segnale importante per Genova: ricordare la Shoah è un atto di responsabilità soprattutto verso i giovani, così numerosi. Camminare esprime il significato del non volere stare fermi, ma di voler vincere l'indifferenza, il peggiore dei mali della nostra città.
    L'opposto della giustizia non è l'ingiustizia, ma l' indifferenza". Tante le autorità, i giovani, i migranti che si sono uniti alla Comunità ebraica a Sant'Egidio e alle associazioni che da quattordici anni tengono viva questa memoria. La marcia ha sfilato silenziosamente per le vie del centro fino al tempio israelitico.
    Tra gli interventi finali quello di Ariel Dello Strologo, ex presidente della Comunità ebraica: "abbiamo la responsabilità di disertare la guerra delle parole per conservare l'umanità nelle relazioni con le altre persone - ha detto - servono parole di pace".
    Andrea Chiappori, responsabile di Sant'Egidio a Genova ha rivolto un appello a tutti: "da questa memoria scaturisca un lavoro quotidiano spalla a spalla per ricucire le ferite del mondo, per costruire spazi di umanità da opporre ai mali del mondo
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza