A Potenza l'erogazione dell'acqua questa settimana è possibile dalle 7 alle 17, nell'ambito di un'inchiesta della procura sull'emergenza idrica in Basilicata, i Carabinieri stanno acquisendo documenti. In particolare, i militari dell'Arma sono al lavoro presso le sedi di Acquedotto lucano, Arpa Basilicata, Autorità di Bacino della Basilicata e Acque del Sud. Da diverse settimane, l'emergenza idrica dello schema Basento-Camastra sta interessando 29 Comuni lucani, tra cui il capoluogo di Potenza, con drastiche riduzioni quotidiane dell'erogazione idrica.
L'inchiesta della Procura potentina è stata avviata "per accertare la regolarità delle operazioni poste in essere - è spiegato in un comunicato diffuso dalla stessa Procura - per fronteggiare la crisi idrica e garantire sicurezza per la popolazione interessata". In particolare, le indagini dei militari dell'Arma sono concentrate sulla decisione presa dall'Unità di crisi - presieduta dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nelle scorse settimane nominato dal governo commissario per l'emergenza - di far convogliare nella diga del Camastra (ormai prosciugata) l'acqua del fiume Basento che, dopo la potabilizzazione, sgorga dai rubinetti dei 29 Comuni lucani dallo scorso 25 novembre. Quindi i Carabinieri "unitamente a personale dell'Azienda sanitaria di Potenza, effettueranno la campionatura, per la successiva analisi chimico-fisica presso un ente terzo, delle acque immesse nella rete idrica per il consumo umano".
"Le acque del Basento sono potabili". Lo dichiara l'amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta. Dallo scorso 25 novembre dai rubinetti dei 29 Comuni interessati dall'emergenza sgorga acqua del Basento, fatta convogliare nella diga del Camastra (ormai prosciugata) e poi potabilizzata. "Sono state effettuate - ha aggiunto Andretta - analisi approfondite prima di procedere all'utilizzo" che, a Potenza, in questa settimana, sta rendendo possibile l'erogazione idrica dalle ore 7 alle ore 17.
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