Magari non saranno proprio gli idoli dei ragazzini, che stanno acquistando in massa i biglietti per Tony Effe al Palaeur, ma potrebbero piacere ai loro genitori. Da qualche ora circolano nelle stanze del Campidoglio tre nomi e una nuova location per provare a risolvere il pasticciaccio del concerto di Capodanno.
A salvare il veglione ufficiale del Comune di Roma potrebbero essere i maestri del prog italiano della Pfm e il folk rock dell'Orchestraccia, con i 'senatori' della disco, gli Earth Wind & Fire, come ospiti internazionali. La qualità del (presunto) cast non si discute, ma il palco non sarebbe più nel gigantesco Circo Massimo: meglio la più piccola e raccolta Piazza del Popolo. Questo, almeno, quanto filtrato stamattina su Repubblica e Corriere della Sera.
Dal Comune, nel corso della giornata, smentite ufficiali non ne arrivano ma del resto nemmeno conferme. "La cosa è in mano al sindaco", dicono da più parti. Il primo cittadino, Roberto Gualtieri, intanto è impegnatissimo con il Giubileo imminente e i mille cantieri aperti e da aprire. Finora a margine degli appuntamenti pubblici non ha voluto affrontare l'argomento con i cronisti ma di certo sta lavorando anche su questo. La presa di posizione che ha portato all'attuale impasse, infatti, è sua e l'ha più volte rivendicata. In sintesi: Tony Effe, giovane trapper romano in piena ascesa, avrebbe in repertorio brani che molti considerano sessisti, misogini, violenti e patriarcali. Quando è stato annunciato che avrebbe suonato nella serata ufficiale del Campidoglio - organizzata dall'assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato - è partita una levata di scudi da parte delle donne del Pd, ma anche dalle operatrici dei centri antiviolenza: inaccettabile che possa suonare come volto della città, e con soldi pubblici. Il sindaco dunque ha chiesto al trapper un passo indietro, ma a questo punto si sono chiamate fuori per solidarietà anche le altre due star del concerto, cioè Mahmood e Mara Sattei. Tony invece ha organizzato a tempo di record un contro-concerto al Palasport dell'Eur, al prezzo politico di 10 euro, promettendo che "non sarà solo" e che "sarà una festa".
Oggi il trapper ha incontrato i fan alla Discoteca Laziale a Roma per un firmacopie, e sono accorsi a centinaia, giovani e giovanissimi, per un selfie e una dedica, coi giornalisti a distanza. "Ci ha augurato buone feste" dice emozionato chi esce dalla saletta dove l'artista riceve il suo pubblico. Andrea, uno dei fan, commenta le polemiche attorno all'affaire concertone: sono "condivisibili", dice il ragazzo, ma "fa buona musica ed è questo quello che conta. Poi nella vita secondo me la pensa in modo diverso". "Secondo me fa testi profondi", aggiunge un altro.
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