Presentata stamani a Roma la diciassettesima edizione del Salina Doc Fest - Donna Oltre Confini (14-17 settembre) , fondato e diretto da Giovanna Taviani, alla presenza del documentarista Nicolas Philibert che presenterà stasera al Nuovo Sacher On the Adamant (Orso d'Oro a Berlino 2023), che racconta lo straordinario lavoro di un centro per malattie mentali per adulti che galleggia sulla Senna a Parigi.
Il regista francese, tra l'altro riceverà, sempre stasera dall'assessore, Miguel Gotor, la Medaglia di Roma.
Tornando a Salina, ci sarà poi un omaggio ad Agnès Varda e, nell'ambito del Focus Donne e Iran, prevista la presenza della cineasta Firouzeh Khosrovani della quale si vedranno: Rough Cut (2007), Profession: Documentarist (2014), Fest of Duty (2014) e Radiografia di una famiglia (2020).
Al festival presente anche l'attrice e regista Valeria Golino, che sarà insignita del Premio SIAE - Sguardi di Cinema, e che presenterà il suo film da regista, Miele. Ospite anche Francesca Marciano, sceneggiatrice di L'Arte della Gioia serie Sky Original diretta da Valeria Golino, girata in Sicilia e ispirata all'omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza.
Golino e Marciano saranno anche protagoniste di un incontro pubblico, moderato da Enrico Magrelli.
Al Salina Doc Fest anche la proiezione di Rosa. Il canto delle Sirene, ritratto della cantastorie siciliana, Rosa Balistreri, realizzato da Isabella Ragonese, al debutto come regista.
Film d'apertura del festival sarà invece L'avamposto di Edoardo Morabito, film documentario ambientalista realizzato dal montatore di Maresco e prodotto da Dugong Film con Rai Cinema, che narra la storia utopica di un eco-guerriero scozzese che in Amazzonia crea un luogo ibrido di tecnologia e natura preservato dagli abitanti della foresta. Sei, invece, i film documentari in concorso: After the bridge di Marzia Toscano e Davide Rizzo, storia di un'italiana convertita all'Islam; Chutzpah - qualcosa sul pudore di Monica Stambrini, diario familiare di una donna che filma ossessivamente immagini intime del suo contesto quotidiano; Il debutto di Chiara Scardamaglia, Laura Schimmenti e Andrea Zulini, film che segue la registrazione di un disco e racconta la parabola esistenziale e politica di una musicista; L'expérience Zola di Gianluca Matarrese, una storia che mescola vita reale e teatro nelle prove per la messa in scena dell'opera di Zola L'assommoir; The land you belong di Elena Rebeca Carini, viaggio interiore di una ragazza che scopre di avere un fratello e decide di conoscerlo; Touché di Martina Moor, vita e carriera di un'atleta tra l'ossessione per il successo e il fantasma del fallimento.
Tre i premi finali per i documentari in concorso: il Premio Palumbo Editore al Miglior documentario, il Premio Mediafenix al Miglior montaggio e il Premio Signum Studenti Dams Roma Tre e Isa Conti Lipari al documentario più votato dagli studenti.
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