Una serie di eventi dedicati alla scienza sono organizzati nell'ambito del Festival dei due mondi di Spoleto dalla fondazione Carla Fendi, nata per dare contributo e sostegno alla cultura oggi, sotto la guida di Maria Teresa Venturini Fendi.
Il primo luglio sarà inaugurata la mostra "Il mistero
dell'origine.
Miti, trasfigurazioni e scienza", due
installazioni che intendono "esplorare l'anelito dell'uomo tra
razionalità e spiritualità". Nella chiesa della Manna d'Oro
verrà presentato un progetto inedito, che esalta la
spettacolarità dell'origine del cosmo: "La scienza",
installazione virtuale, prodotta dalla Fondazione in
collaborazione con Infn e Cern.
Parallelamente nell'Armeria Lucrezia Borgia ci sarà il
percorso espositivo "Miti, trasfigurazioni" con marmi
occidentali classici di epoca greco-romana e antichi scisti
orientali (II-IV sec. d.C), che affronta invece il bisogno di
ricerca interiore dell'uomo. Curato da Quirino Conti.
Le installazioni sono aperte gratuitamente al pubblico dal 1
al 15 luglio.
Come prologo all'inaugurazione, nel Teatro Caio Melisso
Spazio Carla Fendi, sempre domenica 1 luglio (alle 11.30) verrà
dibattuto il dualismo tra spiritualità e scienza con un tributo
a Stephen Hawking, la proiezione del video inedito A sense of
wonder (regia di Gabriele Gianni) alla presenza di un'ospite
d'eccezione: la figlia dell'astrofisico Lucy Hawking, scrittrice
di divulgazione scientifica per ragazzi, che presenterà in
anteprima il suo libro "L'ultimo viaggio nell'Universo". E
ancora le letture da Vita di Galileo di Bertolt Brecht con gli
attori Massimo Popolizio e Alberto Onofrietti e un incontro con
l'antichista Silvia Ronchey.
Domenica 15 luglio alle 12, in chiusura del Festival, al
Teatro Caio Melisso sarà conferito il Premio Carla Fendi, giunto
alla sua settima edizione. Per incoraggiare e sostenere sempre
più la divulgazione del pensiero scientifico, quest'anno saranno
premiati tre fisici: Peter Higgs e François Englert, Premi Nobel
per la Fisica 2013 per la teorizzazione del bosone di Higgs e
Fabiola Gianotti, fisico delle particelle, direttore del Cern.
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