Diego Marcon è il vincitore del Maxxi Bulgari Prize 2018.
La sua opera Ludwig, "poetica ed evocativa, vince per la capacità d'interpretare, attraverso una sintesi di diversi linguaggi, lo spirito dei nostri tempi", resterà in mostra nel Museo Maxxi insieme alle opere di Talia Chetrit e Invernomuto fino al 4 novembre, ma entra a far parte della Collezione del Maxxi Arte.
Il progetto del museo ha l'obiettivo di sostenere e
promuovere i giovani artisti, quest'anno è rinnovato e
proiettato sulla scena artistica internazionale anche grazie al
supporto della partnership con Bulgari.
Marcon ha ricevuto il premio dalle mani del regista Premio
Oscar Giuseppe Tornatore, presidente del comitato d'onore del
progetto, in presenza di Giovanna Melandri presidente Fondazione
Maxxi e di Jean Christophe Babin ad del Gruppo Bulgari. Assieme
a loro i giurati Yuko Hasegawa e David Elliott e il direttore
del Maxxi Arte Bartolomeo Pietromarchi.
Ludwig è un video proiettato a tutta parete realizzato con la
tecnica cgi (computer-generated imagery) utilizzata nella
computer grafica per la resa degli effetti speciali digitali nel
cinema, in tv, in pubblicità e nei videogiochi di simulazione.
Il protagonista è un bambino che accende un fiammifero in uno
spazio sospeso, che è una nave in balia di una tempesta. Mentre
il fiammifero si consuma il bambino intona un canto con versi
scritti dall'artista sulla disperazione e la fatica
dell'esistenza finché il fiammifero si spegne e la musica si
interrompe, per poi ricominciare in loop. L'implacabile
reiterazione della scena genera un'atmosfera claustrofobica e
ossessiva. La partitura per pianoforte e voce è di Federico
Chiari, eseguita da Marco de Gaspari e interpretata da Gianluigi
Sartori, allievo cantore del Coro Voci Bianche dell'Accademia
Teatro alla Scala di Milano.
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