L'incontro fra arte, scienza e società attraverso tre mostre che si configurano come "stazioni", autentici luoghi di ricerca per elaborare confronti e nuove esperienze: aprirà l'11 ottobre "Tre stazioni per Arte-Scienza", il progetto autunnale che il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospiterà fino al 27 febbraio 2022 per ripensare il presente e il futuro anche alla luce dell'emergenza climatica e della pandemia.
Tre mostre, i cui ambienti sono stati ideati dallo studio Formafantasma - Simone Farresin e Andrea Trimarchi - due artisti e designer italiani con base a Milano e Rotterdam, compongono il progetto, per declinarlo dal punto di vista storico, artistico e della fisica e della ricerca scientifica.
"Ti con zero", a cura di Paola Bonani, Francesca
Rachele Oppedisano e Laura Perrone, propone la ricerca di
artisti che, grazie alla collaborazione diretta con scienziati e
istituti di ricerca, affrontano nelle loro opere temi
contemporanei, quali la profilazione e l'automatizzazione, le
frontiere della genetica medica, il riscaldamento globale, la
riconversione ecologica, i modelli previsionali e lo spillover.
"La Scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città", a
cura di Fabrizio Rufo e Stefano Papi, è il racconto tra vari
linguaggi artistici, della storia delle idee scientifiche e del
loro impatto nella società attraverso i grandi scienziati che a
Roma hanno lavorato e delle grandi scoperte che qui sono state
fatte. La mostra "Incertezza. Interpretare il presente,
prevedere il futuro", a cura di INFN Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare, Vincenzo Barone, Fernando Ferroni, Vincenzo
Napolano, Antonella Varaschin, illustra infine alcune delle
molteplici sfaccettature dell'idea di incertezza, e i modi in
cui la scienza fa i conti con essa, in un percorso che
approfondisce concetti come quelli di misura, probabilità, caos,
simulazione, previsione.
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