Via libera all'adesione
della Reggia di Colorno alla Rete delle residenze reali europee
(Arre) che coordina e unisce siti ricchi di fascino e
testimonianze storiche del passato, oggi importanti poli di
attrazione turistica.
Nata nel 2001, Arre rappresenta 100 palazzi reali in 14
paesi dell'Unione, e tra le residenze che fanno parte della rete
figurano icone mondiali come Versailles, il Palazzo reale di
Torino, la Reggia di Caserta e il Palazzo reale di Napoli.
L'approvazione per Colorno è arrivata dall'Assemblea generale
dell'Associazione guidata da Catherine Pégard, e oggi il
presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari ha siglato
l'accordo di partnership alla presenza dell'assessore regionale
alla Cultura, Mauro Felicori, del sindaco di Colorno, Christian
Stocchi, del sindaco di Parma, Michele Guerra, di Simone Verde,
direttore del Complesso Monumentale della Pilotta, e delle
istituzioni che stanno seguendo il progetto, tra le quali
l'Università di Parma, la Fondazione Cariparma e la Fondazione
Banca Monte di Parma.
L'associazione ha due obiettivi: migliorare la gestione e la
conservazione dei palazzi e aprire la loro meraviglia ai
visitatori di tutto il mondo.
"L'ingresso della Reggia di Colorno è prima di tutto il
riconoscimento dell'importanza storica e artistica di questo
straordinario complesso monumentale - ha commentato Felicori -.
L'associazione delle Residenze reali europee è un club piuttosto
esclusivo, ma questa partnership è una sfida e una promessa:
quella di continuare senza sosta nell'opera di restauro e di
arricchimento delle collezioni e nell'attività promozionale. Un
impegno che richiede la collaborazione più stretta di tutto il
sistema territoriale, a cui la Regione conferma il proprio
appoggio. Infine nei tre anni in cui, come direttore della
Reggia di Caserta, ho preso parte alla vita dell'Arre, mi sono
reso conto di quanto questa sia importante per lo scambio di
esperienze e competenze, quanto possa aiutare a 'pensare in
grande', a scala europea".
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