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A Modena in mostra i 'riflessi d'Egitto' nelle raccolte Estensi

A Modena in mostra i 'riflessi d'Egitto' nelle raccolte Estensi

Necci: "Furono dei precursori, prima di Napoleone"

MODENA, 06 novembre 2024, 16:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Egitto mania? I duchi d'Este furono precursori, vedere per credere. Parte da questo assunto la rassegna 'Riflessi d'Egitto - Fascinazioni e tracce nelle raccolte estensi' che si può visitare alla Galleria Estense di Modena fino al 4 maggio del prossimo anno e che oggi ha visto ufficialmente la luce con una presentazione che ha richiamato le autorità cittadine compreso il neo sindaco Massimo Mezzetti.
    Per la prima volta saranno esposti oltre 150 reperti, la gran parte inediti, che fanno parte del collezionismo di casa d'Este.
    D'altronde, come ricorda Alessandra Necci, direttrice delle Gallerie, "gli Estensi sono stati voraci collezionisti e grandi committenti". Capaci di comprendere fra i primi la meraviglia dell'antico Egitto. "La loro - continua Necci - è stata una anticipazione straordinaria e questa mostra vuole mettere in risalto proprio un aspetto poco noto, ovvero la passione per l'Egitto, presente già nel 1500 e proseguita successivamente, che si concretizzerà anche con i viaggi in Egitto di Francesco IV e Francesco V".
    Gli Estensi furono quindi "degli avanguardisti. Anticipano quella meravigliosa spedizione che Napoleone Bonaparte promuoverà alla fine del 700, la stessa che lancerà l'Egitto mania nel mondo", spiega sempre la direttrice. L'esposizione è a cura di Maria Chiara Montecchi, curatore della collezione di antichità delle Gallerie Estensi in collaborazione con lo staff del museo. Fra i reperti esposti si segnala la presenza del 'grande sarcofago di Menis' in calcare bianco con iscrizione del capitolo 72 del Libro dei Morti, rinvenuto a Saqqara e acquistato da Francesco IV d'Austria-Este nel 1830.
    La rassegna 'Riflessi d'Egitto' offre ai visitatori l'opportunità di vedere esposti appunto oltre 150 reperti, di questi diversi provengono dal lascito testamentario del marchese Tommaso Obizzi. La mostra, inoltre, vedrà anche rarità provenienti dal museo egizio di Torino, che celebra i suoi 200 anni e che ha contribuito all'esposizione con esemplari che fanno parte del suo nucleo originario. Riflessi d'Egitto prevede una serie di attività didattiche per le scuole dal titolo 'Esplora l'Antico Egitto: un'Avventura Interattiva alla Galleria Estense', pensata per le scuole primarie e secondarie. A chiudere la mostra una parte più pop e leggera dal titolo 'Riflessi d'Egitto nel teatro e nel cinema' dedicata alle suggestioni che l'antico Egitto ha avuto su una vasta gamma di produzioni cinematografiche e teatrali.
   

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