Un popolo in totale di almeno tre milioni e mezzo di iscritti per il loro canali su youtube, decine di milioni di visualizzazioni, fans che già dalle prime ore del mattino sono arrivati all'Auditorium Parco della Musica per vederli sul red carpet, dove hanno sfilato in completi scuri e papillon rossi insieme ad altri 51 'creator' molto popolari sul web.
Sono i biglietti da visita delle webstar Favij, Federico Clapis, DeCarli e Zoda, protagonisti dell'action fantasy made in Italy ambientato tra videogiochi e vita reale, Game Therapy di Ryan Travis.
Il film è evento speciale in Alice nella città alla Festa del Cinema di Roma (con il tappeto rosso trasmesso in diretta interattiva anche nelle 150 sale) e in sala dal 22 ottobre in ben 300 copie con Key Films. ''Il messaggio che cerchiamo di dare ai ragazzi - spiegano - è di dosare la presenza sul web, non dimenticandosi la vita reale, anche perché quella a differenza dei videogiochi, non si può riavviare''. Internet aggiunge Zoda nome 'd'arte' di Daniele Sodano, ventenne ''può presentare anche rischi, come il cyber bullismo e tutti noi conosciamo ragazzi che a volte passano troppo tempo spesso inutilmente davanti a uno schermo''. Come vivete il debutto al cinema? ''Il salto da fare video nella propria cameretta a un film è stato enorme - sottolinea Faviij, all'anagrafe Lorenzo Ostuni, 21 anni, che ha da solo su you tube 2 milioni di iscritti - . Un'esperienza difficile ci ha insegnato a lavorare in gruppo, a seguire un copione. Ci ha fatto acquisire molta più professionalità''. Anche se '' non siamo attori professionisti, se dovete essere cattivi siatelo, non abbiamo paura'' dice sorridendo il 25enne Leonardo Decarli. L'Italia, aggiunge Zoda ''è bigotta, serve un po' d'aria fresca. In altri Paesi è normale che si passi dal web al cinema o alla tv''. Al centro di Game Therapy, girato tra Italia, Marocco e Usa, ci sono Francesco (Favij) e Giovanni (Clapis), compagni di liceo e grandi amici, che hanno in comune problemi in famiglia, a scuola e la passione per i videogame, con cui si isolano dalla difficile 'real life'. Il gioco diventa una cosa seria quando Francesco trova l'accesso a un multiverso, un insieme di mondi virtuali, modellati su tutti i più famosi generi di videogame, dagli spara spara ad avventure in stile Assassin's Creed. I due ragazzi però nel supermondo dei giochi, non sono soli... DeCarli nel film è Federico, fratello zen di Giovanni e Zoda un compagno cyber bullo. Per i protagonisti, diventati tutti famosi molto giovani online non esiste una formula universale di successo: ''Ci sono forse degli elementi comuni - dice Federico Clapis, classe 1987 - la costanza, la creatività nei video e l'indipendenza''.
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