Citazione 'modificata' di un quadro di René Magritte per il titolo, 'Ceci n'est pas un cannolo', e soprattutto tanta voglia di raccontare la sua Sicilia in questo docu-film che passa al Biografilm Fest di Bologna per poi andare su Sky Arte il 29 giugno alle 19.45.
L'attrice trentunenne catanese Tea Falco si è messa così per la
prima volta dietro la macchina da presa per raccontare le tante
voci della sua terra attraverso una serie di personaggi (venti)
che danno libero sfogo alle loro opinioni: si va dal
posteggiatore abusivo al trans, fino al poeta estemporaneo.
Ne esce fuori un docu-film, tra Ciprì e Maresco e 'N-Capace'
di Eleonora Danco, con una chiara vena surreale per descrivere
una terra in cui si respira allo stesso tempo l'anima di Luigi
Pirandello, la tragedia greca e la cultura arabo-bizantina.
"Facendo questo lavoro è come se avessi digerito la Sicilia",
dice all'ANSA Tea Falco, nata come fotografa prima di diventare
attrice.
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