Viola Ardone con il romanzo 'Il treno dei bambini' (Einaudi) è la vincitrice della quarta edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente.
Anna Giurickovic Dato con il libro Il grande me (Fazi) è invece la vincitrice decretata dalla giuria popolare.
La vincitrice è stata
annunciata nella serata del 5 ottobre al Teatro Manzoni di
Milano. La giuria, presieduta da Umberto Ambrosoli, è composta
da Caterina Bonvicini, Luc,a Dini, Chiara Fenoglio, Alessia
Gazzola, Loredana Lipperini, Emanuele Nenna, Andrea Pomella,
Alessandro Robecchi e Gianni Turchetta.
"'Il treno dei bambini' di Viola Ardone è un romanzo che
unisce una narrazione serrata e coinvolgente a uno stile carico
di intensità e insieme di misura, che sa commuovere, ma anche
evitare ogni facile patetismo. Basato su una vicenda vera, la
reinventa in profondità, grazie anzitutto alla scelta di
costruire un narratore protagonista, che racconta al presente"
spiega la motivazione della giuria. "La capacità di resilienza,
che è il tema centrale e ricorrente del premio, è una dote che
può aiutare ciascuno di noi ad affrontare nel miglior modo gli
accadimenti che la vita ci pone di fronte. Il nostro Gruppo ha
deciso di sostenere il premio per il secondo anno consecutivo
proprio perché crede nel valore della resilienza e nelle
opportunità che da essa scaturiscono" ha detto Umberto
Ambrosoli, presidente di Banca Aletti e della Fondazione Bpm.
Alla vincitrice va un premio di 5000 euro e un'opera su tela
dell'artista Luca Tridente, le cui opere assegnate nelle prime
due edizioni del Premio Wondy sono state entrambe inserite nel
Catalogo dell'arte moderna (Editoriale Giorgio Mondadori),
considerato un punto di riferimento per l'arte moderna e
contemporanea. Un premio di 2000 euro è invece assegnato alla
vincitrice della giuria popolare.
Il Premio Wondy di letteratura resiliente è nato nel 2018 in
memoria della giornalista e scrittrice Francesca Del Rosso
(1974-2016), conosciuta con il soprannome Wondy e autrice del
volume 'Wondy - ovvero come si diventa supereroi per guarire dal
cancro' (Rizzoli, 2014), nel quale ha raccontato con ironia e
coraggio il suo modo di affrontare la malattia. Il premio,
promosso e organizzato dall'associazione 'Wondy Sono Io', creata
dal marito di Francesca, Alessandro Milan, insieme a un gruppo
di amici, viene assegnato annualmente e riservato a libri che
attraverso la prosa letteraria esprimano con particolare forza
il concetto di resilienza.
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