Gli studi letterari portoghesi vanno sempre in fibrillazione quando dagli appunti di Fernando Pessoa salta fuori un inedito.
È successo anche stavolta con una lettera pubblicata sull'ultimo numero di Pessoa Plural, rivista di studi pessoani della Brown University.
Ma di questa lettera,
rinvenuta dal professor José Barreto (non nuovo a questo tipo di
scoperte), il poeta portoghese non è l'autore, bensì il
destinatario. L'autrice, tuttavia, non è da meno nello
stuzzicare la curiosità degli studiosi. Si tratta di Margaret
"Madge" Anderson, cognata scozzese del fratello più giovane di
Pessoa, affascinante figura di donna assai colta che, fra
l'altro, durante la Seconda guerra mondiale lavorò nei servizi
segreti britannici come decodificatrice di messaggi tedeschi.
Già da tempo alcuni biografi del poeta sospettavano di un amore
segreto, e lo stesso Barreto nel 2017 aveva scoperto tre lettere
scambiate fra i due il cui tono intimo, sebbene mai del tutto
esplicito, associato alla quantità di poesie d'amore che Pessoa
compose nello stesso periodo, aveva spinto il professore a
parlare di "ultima passione" del poeta. Probabilmente, però,
nessuno mai potrà provare l'esistenza reale di questo amore, ha
affermato Barreto in una recente intervista al quotidiano
digitale Observador. La lettera di Madge appena pubblicata è la
seconda di quello scambio epistolare (interrotto dalla morte
improvvisa dello scrittore nel 1935) e si trovava in un lotto di
centinaia di documenti acquistati nel 2020 dalla Biblioteca
Nazionale del Portogallo agli eredi di Pessoa. In essa, Madge
accettava le scuse dell'amico per non essersi fatto vedere nei
giorni in cui lei era in visita a Lisbona, ma lo rimproverava
per il suo spirito troppo depressivo: "Vecchio tonto drammatico
che non sei altro… eppure il senso dell'umorismo non ti manca".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA