Comincia oggi la XIX edizione del Festival internazionale èStoria: quasi 200 eventi, più di 300 ospiti e oltre un centinaio di collaborazioni nel fitto programma, fino a domenica, dedicata alle donne.
Si parlerà dunque delle donne eretiche perseguitate nel
Medioevo con Marina Benedetti, Marina Montesano e Adriana
Valerio, e delle tre nobili decapitate all'alba del Rinascimento
nel corso di un incontro con Élisabeth Crouzet-Pavan e Jean
Claude Maire Vigueur; verrà affrontato il capitolo sulle donne
sante e guerriere come nel ritratto appassionato di Giovanna
d'Arco di Alessandro Barbero e quindi quello dedicato alle
nobili libertine come Virginia Verasis, contessa di Castiglione
raccontata nella sua incredibile biografia da Benedetta Craveri.
Emergeranno figure di mistiche guaritrici dal profilo
estremamente moderno come Ildegarda di Bingen nelle parole di
Anne Lise Marstrand-J›rgensen e quelle delle donne nel
Risorgimento italiano, delle donne nella resistenza nel dialogo
tra Silvia Ballestra e Mimmo Franzinelli, del ruolo delle donne
nei sistemi totalitari del Novecento con Marcello Flores e
Antonella Salomoni, o nella Shoah con Michele Sarfatti e Anna
Foa. Con Elisabetta Rasy e Pietro Spirito parleremo di Etty
Hillesum.
Di donne e arte discorrerà nel suo intervento Melania
Mazzucco, di donne e scienza Piergiorgio Odifreddi e Maria Rosa
Pantè; si parlerà della storia dei transgender con la storica
americana Susan Stryker e di temi scottanti e attualissimi come
quello della maternità surrogata con Marina Terragni e Lucia
Bellaspiga.
Sull'archetipo femminile della madre interverranno Umberto
Galimberti e Valentina Furlanetto; il tema del patriarcato sarà
approfondito da Maura Gancitano e Diego Fusaro.
Non mancheranno donne che si sono affermate nella loro
carriera come l'atleta Sara Simeoni, la virologa Antonella
Viola, la modella Elisa D'Ospina. Uno spazio apposito è stato
dedicato a due divulgatori digitali storici affermati come
Mariangela Galatea Vaglio e Marco Cappelli.
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