(di Mauretta Capuano) Sono i gialli e i mistery le star dell'estate, ma mantengono un buon posto tra i titoli preferiti anche le saghe familiari e i romance.
Tra i libri da mettere in valigia per chi va al mare, in montagna, per chi va in giro per il mondo e anche da scegliere per chi resta in città occupano un posto speciale anche i classici e i grandi autori.
Tra questi
ultimi il premio Pulitzer Cormac McCarthy, morto il 13 giugno
scorso, più volte considerato in odore di Nobel, del quale è
recentemente arrivato nelle librerie italiane l'atteso Il
Passeggero (Einaudi). Questa volta l'autore di Non è un paese
per vecchi ci porta nel cuore di una fredda notte del 1980,
quando Bobby Western in una missione di recupero nelle
profondità del Mississippi ritrova un aereo con nove corpi in
cabina. Che fine ha fatto la scatola nera e dove è il decimo
passeggero? E ancora il ritorno al romanzo del Nobel Wole
Soyinka con Cronache dalla terra dei più felici al mondo (La
Nave di Teseo) e di Fernando Aramburu, l'autore di Patria,
vincitore del premio Strega Europeo, con Figli della Favola
(Guanda).
Ecco una piccola guida, tra una lista infinita, di titoli
imperdibili. In valigia finirà anche il vincitore del Premio
Strega 2023 che verrà proclamato il 6 luglio a Villa Giulia a
Roma tra Mariagrazia Calandrone, Andrea Canobbio, Romana Petri,
Rosella Postorino e Ada d'Adamo, morta il primo aprile 2023.
Tra i gialli, la nuova indagine del vicequestore Rocco
Schiavone, interpretato sul piccolo schermo da Marco Giallini,
raccontata dallo scrittore bestseller Antonio Manzini in Elp
(Sellerio) dove troviamo una donna picchiata dal marito, ma è
lui a venir trovato morto nel bosco e sullo sfondo le proteste
ambientaliste in Val d'Aosta di cui i ragazzi dell'Esercito di
Liberazione del Pianeta, l'Elp appunto, rifiutano la violenza.
Il ritorno del commissario Teresa Battaglia, della quale Elena
Sofia Ricci veste i panni nella fiction di successo di Rai, nel
nuovo libro di Ilaria Tuti Madre d'ossa (Longanesi). Riappare la
detective più celebre del noir nordico, Hanne Wilhelmsen, alle
prese con l'infido mondo dell'editoria ne Il manoscritto
(Einaudi) di Anne Holt. Torna anche Miren Triggs, la giovane
giornalista investigativa creata dallo scrittore bestseller
Javier Castillo che ne Il gioco dell'anima (Salani Le Stanze) ci
trascina in un gioco fatale. E ritroviamo l'ex poliziotta dei
Servizi Segreti Sara Morozzi immersa in un'indagine che mai
avrebbe voluto condurre: il rapimento della sua amica e collega
Teresa Pandolfi in Sorelle (Rizzoli) di Maurizio De Giovanni.
A Napoli, negli anni Sessanta ci porta Gli strani casi del Club
22 (Harper Collins) di Francesco Pinto, appena arrivato in
libreria, dove i dipendenti di un popolare night club si
trasformano in detective.
Un tuffo nel mistery australiano con Dopo questo esilio
(Bompiani) di Jane Harper che propone la terza indagine
dell'agente federale Aaron Falk dopo i bestseller Chi è senza
peccato e La forza della natura.
A venticinque anni dalla cattura, Carlo Piano racconta il
caso di Donato Bilancia, uno dei più efferati serial killer
italiani ne Il torto. Diciassette gradini verso l'inferno'
(E/O).
Per le saghe familiari è attesa il 4 luglio l'uscita del
romanzo d'esordio della siciliana Aurora Tamigio Il cognome
delle donne (Feltrinelli) che rintraccia i fili dell'eredità
delle donne e di cosa resta delle nonne, delle madri, di tutte
le donne venute prima di noi. Dopo I miei giorni alla libreria
Morisaki, libro dell'estate 2022, Satoshi Yagisawa ci riporta a
Tokyo, nel quartiere di librerie più grande del mondo con Una
sera tra amici a Jinbocho (Feltrinelli). Imperdibile anche il
viaggio di Cristoforo Colombo alla scoperta dell'America
raccontato attraverso lo sguardo di un ragazzino da Fabio
Genovesi in Oro puro (Mondadori).
Per gli appassionati di romance, il nuovo atteso Stigma
(Magazzini Salani) di Erin Doom, la scrittrice italiana autrice
di Fabbricante di lacrime, il libro più venduto del 2022, che ha
svelato la sua identità nell'ultima puntata di Che tempo che fa.
Il romanzo vede la protagonista Mireya, che non crede più nei
miracoli, trasferirsi da sola e senza mezzi a Philadelphia.
Infine, per gli appassionati d'arte, il fortunato libro di
Carlo Vecce, Il sorriso di Caterina (Giunti), in cui rivela chi
era la madre di Leonardo da Vinci, avviato verso le 40.000 copie
in 5 ristampe, con 11 traduzioni all'estero e un ritmo di circa
1000 copie a settimana.
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