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Gli Esploratori di Venezia nel libro di Alberto Toso Fei

Gli Esploratori di Venezia nel libro di Alberto Toso Fei

Con le illustrazioni di di Roberto Bottazzo

ROMA, 21 novembre 2024, 17:59

Redazione ANSA

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ALBERTO TOSO FEI, ESPLORATORI DI VENEZIA- - VIAGGIATORI IMPAVIDI OLTRE L'ORIZZONTE (CASA EDITRICE EL SQUERO PP 72, EURO 19). Nell'anno delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo arriva in libreria 'Esploratori di Venezia', il nuovo libro di Alberto Toso Fei, con le illustrazioni a tutta pagina di Roberto Bottazzo, pubblicato dalla casa editrice El Squero.
    Considerato il narratore di Venezia, scrittore e saggista tradotto in molte lingue, Toso Fei, che discende da una antica famiglia di vetrai di Murano, questa volta propone una serie di ritratti di "viaggiatori impavidi oltre l'orizzonte" dal Duecento al Novecento.
    Spregiudicati, indomiti, coraggiosi, scoprirono terre nuove, incontrarono nuovi popoli e lo fecero per curiosità e per sete di conoscenza, ma anche per voglia di conquista, per denaro e per fama, perfino per fatalità. Il primo e più famoso rappresentante della categoria è Marco Polo. "Che però, per curioso paradosso, non fu né il primo né tantomeno l'unico mercante, poi esploratore, sicuramente viaggiatore, a spingersi così lontano. Fu certamente il primo a lasciarcene memoria scritta, in un modo che ha segnato indelebilmente - questa volta sì, per la prima volta nella storia - l'immaginario occidentale sul lontano Oriente, al punto che lo stesso Cristoforo Colombo, nel suo tentativo di raggiungere le Indie, portò con sé una copia de Il Milione'" spiega.
    Il viaggio di Marco Polo era stato preceduto da quello di suo padre Niccolò e di suo zio Matteo Polo, che prima di ripartire e portarlo con loro erano già stati nel Kathai per nove anni. "Ma per tre veneziani che si spinsero in estremo Oriente potremmo citarne altre decine che fecero dell'estremo Occidente, del profondo Sud o del freddissimo Nord il loro campo giochi". Tra questi i fratelli Antonio e Niccolò Zen, Piero Querini e Giancarlo Ligabue, passando per Bonaiuto Albani, Niccolò Manucci, Giovanni Miani, Raimondo Franchetti e molti altri.
    Il libro di Toso Fei - che l'autore presenterà il 7 dicembre alle 18 alla Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi, alla Nuvola dell'Eur a Roma racconta le gesta e le vite di questi viaggiatori speciali, capaci di proiettarsi oltre ogni orizzonte.
    Dall'Africa alle Americhe, dall'estremo Oriente al Circolo Polare Artico, questi esploratori hanno raggiunto ogni angolo della terra, ma spesso non lo hanno fatto per Venezia. La Repubblica non ha saputo o non ha voluto approfittare delle loro capacità, e dunque hanno messo le loro abilità al servizio di altre potenze. Comunque, la Serenissima si è sempre fatta vanto di questi uomini capaci di solcare i mari più lontani, al punto da rendere eterne le imprese di alcuni di loro nella Sala dello Scudo di Palazzo Ducale, il luogo d'attesa di ambasciatori e principi, dove Venezia li presentava al mondo dicendo: 'ecco di cosa sono stati capaci i veneziani. Gli esploratori veneziani'.
   
   

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