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L'importanza di chiamarsi Giorgia, escono le strisce di Disegni

L'importanza di chiamarsi Giorgia, escono le strisce di Disegni

Raccolte in un libro, il 26 luglio per Paper First

ROMA, 23 luglio 2024, 19:22

Redazione ANSA

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Audizione di Meloni al Copasir - RIPRODUZIONE RISERVATA

Audizione di Meloni al Copasir - RIPRODUZIONE RISERVATA

STEFANO DISEGNI, L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI GIORGIA (PAPER FIRST, EURO 22). Le seguitissime strip satiriche dedicate a Giorgia Meloni, realizzate da Stefano Disegni per Il Fatto Quotidiano, sono stare riunite in un libro, 'L'importanza di chiamarsi Giorgia', che esce il 26 luglio per Paper First, con la prefazione di Antonio Padellaro, sperando, dice l'autore delle strisce, "che non la prenda bene".
    Tutto comincia con la serie Giorgetta e gli zii, ante presidenza del Consiglio, in cui Giorgia in corsa per conseguire la vittoria va a Ostia insieme agli zii: lui comunista amareggiato dalla sorte della sinistra e molto caustico nelle battute con cui commenta le dichiarazioni fascistoidi della nipote; lei, donna aliena dalla politica, tenera e affettuosa con la nipotina. Quando Giorgia diventa presidente del Consiglio la serie degli zii lascia il posto alla saga Monster and company, in cui Meloni, ora capo del governo, interagisce con i suoi compagni d'avventura: da La Russa, braccio destro legato al corpo per evitare inconsulti saluti romani, a Salvini, sempre al cellulare a tramare contro la leader, a Berlusconi - prima della dipartita - che biascica porcherie, a Fontana, fanatico religioso, fino a una entry che ha avuto subito successo, Concita De Gregorio ('Coccìta') che canta le lodi della leader al grido "avercene!" .
    Fin dalla prima apparizione le strip satiriche su Giorgia Meloni di Stefano Disegni, romano, disegnatore satirico, autore televisivo, scrittore e musicista, vincitore per quattro volte del Premio Satira Politica di Forte dei Marmi, hanno avuto successo tra i lettori. Anche a giudicare dalle mail che riceve l'autore in cui molti hanno chiesto una raccolta perché si sono persi questa o quella puntata. Così è nato L'importanza di chiamarsi Giorgia in cui ci sono anche "altre farse": strip dedicate ad altri protagonisti delle cronache politiche nazionali (Pd, M5s, il Papa, Renzi e altro) che fanno raggiungere al libro la giusta foliazione, insieme a vignette da inserire "a condimento".
   

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