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Editori a Bookcity, promuovere lettura per sostenere filiera

Editori a Bookcity, promuovere lettura per sostenere filiera

Fieg, regole certe per proteggere diritto autore su social

MILANO, 19 novembre 2019, 08:53

Redazione ANSA

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 Promuovere la lettura anche per sostenere la filiera produttiva.

E' questo il messaggio lanciato da Federazione Carta e Grafica, Aie (Associazione italiana editori), Fieg (Federazione italiana editori giornali) nel corso di Bookcity, la manifestazione dedicata ai libri che si tiene a Milano fino a domenica.


    Secondo i dati del Centro studi Federazione Carta e Grafica nel 2018 il fatturato delle filiera della carta e della stampa è stato pari a 31,4 miliardi di euro (+1,4% rispetto al 2017), ha contribuito alla formazione del Pil per una quota pari all'1,8%.
    La crisi della filiera è concentrata nel settore della grafica e della stampa, in sensibile riduzione dal 2004 ad oggi, con una perdita produttiva complessiva del 48% (fronte di un ridimensionamento del manifatturiero del 14%) con riduzioni del 60% per quotidiani, periodici e libri.
    "Pesano il continuo calo del numero dei lettori e la conseguente riduzione dei consumi interni di prodotti culturali", ha osservato Cinzia Caradini, Responsabile Centro studi Federazione Carta e Grafica. Nel 2018 la popolazione che legge libri rappresenta il 40,6% (46,8% nel 2010), per quotidiani e periodici siamo oggi rispettivamente al 30% e al 37% (36,6% e 50,5% nel 2014). Sempre in progressiva riduzione la pubblicità su stampa che oggi vale meno di un sesto del mercato pubblicitario (era un terzo nel 2007).
    Per quanto riguarda il panorama dei giornali "i contenuti dei quotidiani non sono mai stati letti come adesso e utilizzati su tutte le piattaforme - ha osservato Karen Nahum, vice direttore generale area Publishing & Digital de Il Sole 24 Ore, che è intervenuta in rappresentanza del presidente Fieg, Andrea Riffeser -. Come editori stiamo tutti ragionando in logica di piattaforma, i giovani non leggono il quotidiano di carta ma consultano le notizie da social e da mobile, gli editori quindi sono concentrati a sviluppare i proprio contenuti in un'ottica crossmediale". L'utilizzo delle notizie quindi "aumenta ma la propensione al pagamento diminuisce". Gli editori dei giornali poi chiedono "regole certe per proteggere il diritto d'autore dalla pirateria" in particolare sulle nuove piattaforme dove è più semplice la condivisione di news". "I lettori si creano da piccoli e per questo abbiamo lanciato il programma 'Io leggo perché' che ha regalato 1 milione di libri alle biblioteche scolastiche quest'anno, e hanno visto la partecipazione di 15 mila scuole italiane", ha concluso Ricardo Franco Levi, presidente di Aie.
   

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