GABRIELE PEDULLA' - NADIA URBINATI, DEMOCRAZIA AFASCISTA (FELTRINELLI, PP.
160, EURO 17)
Cos'è la democrazia afascista? "E' una democrazia svuotata e
impoverita", spiegano Pedullà e Urbinati in uno dei capitoli di
questo saggio uscito per Feltrinelli nella collana Scintille.
Quali sono le caratteristiche di una democrazia afascista? E'
"avaloriale", "ipermaggioritaria", "notabiliare".
E' inoltre
"aconflittuale":"Nella democrazia afascista contestare l'azione
del governo o sollecitarlo a rispondere di quel che decide
davanti a un pubblico, incalzato da un'opinione libera a
prendere decisioni coraggiose nell'interesse della collettività,
è sentito sempre più come un'interferenza fastidiosa e
disfattista, da sopportare con malcelata stizza", commentano gli
autori che scorgono i primi segnali di una trasformazione delle
regole del gioco democratico già negli anni Settanta del secolo
scorso; e sottolineano che l'ascesa della democrazia afascista
oggi "è particolarmente evidente in Italia, dove il fascismo è
nato e dove, soprattutto, gli elettori nel 2022 hanno per la
prima volta consegnato il governo del paese a un partito che è
il diretto erede delle varie formazioni politiche apertamente
nostalgiche del Ventennio che si sono susseguite dopo la sua
fine".
"La crisi di alcuni dei principi ispiratori delle carte
costituzionali introdotte all'indomani del secondo conflitto
mondale non riguarda soltanto l'Italia o i paesi che hanno
sperimentato un governo totalitario, ma è riscontrabile ormai in
molti altri Stati con ordinamenti democratici, tanto da indurre
studiosi e opinionisti a parlare di un backlash (arretramento)
della democrazia verso forme autoritarie", scrivono gli autori.
Gabriele Pedullà insegna Letteratura Italiana all'Università di
Roma Tre e ha ideato e diretto la prima edizione della Festa
della Resistenza del Comune di Roma, nel 2023. Nadia Urbinati è
docente di Teoria Politica alla Columbia University di New York.
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