(di Mauretta Capuano) Un uomo avvolto nella bandiera ucraina e una donna in quella russa, in una tavola realizzata in questi giorni da Gianluca Costantini per la campagna #abbraccioperlapace.
E' il segno di speranza scelto come simbolo della mostra 'The Social Drawing' dell'artista attivista con cui si apre l'edizione 2022 di 'Libri come' che sarà inaugurata l'11 marzo dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
Tra i disegni esposti anche quello di un russo che dice
'Sorry, I'm russian' e ritratti della giornalista russa Anna
Politkovskaja, uccisa da due sicari a Mosca nel 2006, dello
scrittore e giornalista turco Ahmet Altan, imprigionato per i
suoi articoli. E delle vittime del lavoro come Luana D'Orazio e
Lorenzo Parelli e dell'oppressione dei regimi come Giulio
Regeni. A cura di Rosa Polacco, che con Marino Sinibaldi e
Michele De Mieri è anche curatrice della Festa del Libro e della
Lettura, l'esposizione di 27 disegni nel rinnovato spazio di
AuditoriumGarage comprende tra l'altro un video sul
riconoscimento facciale e quattro pagine del libro di graphic
journalism 'Patrick Zaki. Una storia egiziana' (Feltrinelli con
il patrocinio di Amnesty International) di Laura Cappon e
Costantini che lo presenteranno con Riccardo Noury al primo
evento di 'Libri come'.
Costantini, che da anni combatte le sue battaglie attraverso
il disegno, accusato di terrorismo dal governo turco e autore
del famoso ritratto di Patrick Zaki stampato e diffuso in tutta
Italia a sostegno della sua liberazione, "colpisce dritto al
cuore" con i suoi disegni "fortemente politici" come dice la
Polacco. Nei ritratti donne uccise per femminicidio, vittime
delle libertà minacciate in tutto il mondo, attivisti dei
diritti umani e della difesa dell'ambiente, come Greta Thunberg
o Elisabeth Warren. E c'è anche un omaggio a Luis Sepulveda,
morto all'inizio della pandemia e a Pier Paolo Pasolini nel
centenario della nascita. "Alcuni disegni sono molto conosciuti,
altri quasi sconosciuti. Dai migranti ai casi più famosi come
Giulio Regeni ma anche disegni sull'estero come 'Recep Tayyip
Erdogan' che mi ha causato l'accusa di terrorismo in Turchia
oppure quello su Julian Assange. #abbraccioperlapace è una
campagna vera e propria fatta dalla rivista Vita e da altre
cento o duecento organizzazioni in Italia che vogliono creare
tavoli in città e in tutte le zone dove le persone possono
incontrarsi e parlare. E' l'argomento più importante in questo
momento. Il video sulla scansione facciale è collegato sempre ai
diritti umani che è il tema principe dei miei lavori" spiega
all'ANSA Costantini che crea continuamente disegni su twitter
per aiutare le persone e i diritti umani. "In questi giorni sto
lavorando molto per raccontare quello che succede in Ucraina"
racconta.
Il graphic journalism, spiega, "è un nuovo genere del
linguaggio del fumetto e si contano su una mano gli autori che
fanno questo tipo di lavoro. E' molto complicato perché bisogna
avere o un giornalista che ti affianca o tu stesso devi essere
un giornalista. Anche il disegno deve essere verificato, non è
inventato". E 'Patrick Zaki. Una storia egiziana' racconta
"esattamente quello che è successo sia nel passato di Patrick ma
anche la prigionia, i processi, le udienze e tutta l'attività
che è stata fatta in Italia. La mobilitazione è stata
straordinaria, ha raggiunto numeri quasi mainstream. Quello è
stato anche un momento di cui approfittare per parlare dei
diritti umani sempre relegati alla fine delle notizie. Patrick è
un esempio di quello che succede ad altre 50 mila persone in
Egitto e rispecchia il comportamento di tutti gli altri governi
autoritari o dittatoriali" dice Costantini.
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