In uno scenario internazionale sconvolto dal conflitto in Ucraina, un festival come il Mittelfest può avere la forza di proporsi come "ponte tra i popoli, fucina di nuove visioni e nuove opportunità di coesione, a fronte a quell'inaspettato che fa paura".
Si è aperto con questa riflessione il 31/o Mittelfest, sul tema "Imprevisti", scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini.
Fino al 31 luglio arriveranno al Mittelfest 28 i progetti
artistici provenienti da 15 Paesi, di cui 20 prime assolute o
nazionali e 10 produzioni/coproduzioni.
Il 24 luglio sarà proposto lo spettacolo "Kuku" di Anatoli
Akerman, uno dei più celebri clown al mondo, e la prima assoluta
di "Il silenzio in cima al mondo", spettacolo in musica e parole
sulla vita del portiere friulano Dino Zoff, che quest'anno
compie 80 anni. Il testo è di Giuseppe Manfridi, le musiche sono
di Cristian Carrara e Marco Attura, in parte eseguite da un
ensemble anche durante la cerimonia inaugurale. In scena ci sarà
anche l'attrice Pamela Villoresi.
"Quando abbiamo presentato Imprevisti in novembre - ha detto
alla cerimonia inaugurale il presidente del Mittelfest Roberto
Corciulo - pensavamo agli ultimi anni, caratterizzati da una
pandemia che ha minato certezze e modificato abitudini, regole.
In uno scenario in cui l'imprevisto è ancora più attuale,
Mittelfest ha la grande responsabilità di rappresentare
l'immagine di una nuova Europa e di un rinnovato ruolo
strategico del Fvg".
Pedini ha spiegato che "Mittelfest è un unicum perché
promuove l'incontro tra Italia e Mitteleuropa, quattro
collaborazioni con Austria, Paese ospite dell'edizione 2022,
Svizzera, Lituania e Grecia, in un dialogo culturale verso
GO2025, Gorizia-Nova Gorica capitale europea della cultura".
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