MASSIMO LUCARELLI/CARLO PICOZZI, NERO COME L'ANIMA.
STORIA DELL'OMICIDIO DAL RINASCIMENTO ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE.
Vol.2 (Solferino, pp.496, 20 euro). I
secoli più affascinanti, le storie più romanzesche, i personaggi
più enigmatici, tutti rigorosamente in chiave 'noir' per
indagare con i metodi di oggi e con nuovi, inediti risvolti
delitti che si rivelano appassionanti cold cases: arriva il 13
settembre in libreria con Solferino "Nero come l'anima", secondo
volume della serie best seller di Carlo Lucarelli e Massimo
Picozzi sulla storia dell'omicidio. Nel libro tante e tutte
diverse sono le vicende narrate dai due autori, tra vittime
brutalmente uccise e carnefici senza pietà: c'è la storia di
Beatrice Cenci, immortalata da Stendhal, o quella dei presunti
untori nella peste milanese, resa celebre da Manzoni. Ma ci sono
anche i pirati come lo spietato Jean-David Nau, noto come
L'Olonese. O ancora tra le pagine si possono incontrare spettri
e fantasmi, come quello di Nellie Nailor, uccisa a tredici anni
da una datrice di lavoro violenta. Non mancano poi i nomi
eccellenti, da Christopher Marlowe a Cesare Borgia, da Benvenuto
Cellini a Caravaggio, e anche i delitti al femminile come quello
di Mary Blandy, avvelenatrice del proprio padre per amore di un
fidanzato dalla dubbia moralità.
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