Il couturier Azzedine Alaia e il fotografo Arthur Elgort insieme hanno plasmato la moda e il costume degli anni Ottanta.
Mentre lo stilista vedeva la sua donna ideale, sinuosa e sensuale, finalmente incarnata nelle strade, visto il numero sempre crescente di clienti, il fotografo statunitense apriva le finestre del suo studio, trasformando la città e il suo movimento nella nuova cornice dei suoi servizi fotografici, soprattutto per Vogue.
Entrambi questi
due artisti hanno contribuito attivamente al rinnovamento della
rappresentazione di una donna contemporanea, sempre più
volitiva, determinata e indipendente.
Una mostra nella sede della Fondazione Alaia a Parigi, in
programma dal 23 gennaio al 20 agosto 2023, e un libro edito da
Damiani, ripercorrono questa lunga collaborazione tra Alaia ed
Elgort. La mostra è curata e diretta da Carla Sozzani e da
Olivier Saillard.
Fotografie senza tempo che sono diventate essenziali anche per
l'iconografia della moda del couturier, come quelle più segrete,
costituiscono il cuore dell'esposizione a Parigi, che vuole
essere una dedica alla fotografia e alla moda, in un revival
orchestrato da Alaia ed Elgort. La mostra crea un dialogo tra
trenta fotografie di Arthur Elgort e alcuni modelli originali
realizzati da Azzedine Alaia.
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