"Sono immensamente onorato ed
orgoglioso di questa prestigiosa onorificenza. Desidero
esprimere la mia gratitudine al Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, alla Federezione Nazionale dei Cavalieri del
Lavoro, a Bernard Arnault e al gruppo LVMH per il costante
supporto e non ultima, la mia famiglia, sempre al mio fianco in
ogni mio raggiungimento professionale e personale". Così Pietro
Beccari, presidente e ceo di Louis Vuitton, ex ceo di Fendi e di
Dior, ringrazia in una nota, dopo essere stato nominato
Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana
Sergio Mattarella. "La sua carriera manageriale - viene
sottolineato - si è da sempre contraddistinta per il rispetto
dei valori fondanti dei marchi che ha guidato, la protezione del
patrimonio culturale e la realizzazione di comunità di persone
come strumento fondamentale per la creazione di valore
attraverso il lavoro di squadra. Beccari è presidente e ceo di
Louis Vuitton da febbraio 2023, dopo i sei anni trascorsi in
qualità di direttore marketing e Comunicazione nel brand, dal
2006 al 2012, in cui lasciò il segno, non solo dal punto di
vista della comunicazione, con l'ideazione della dirompente
campagna Core Values, appena riportata in auge, ma anche nella
valorizzazione del territorio italiano e del patrimonio
artistico e culturale, essendo stato il fautore, nel 2010
dell'ampliamento della manifattura Louis Vuitton di Fiesso
d'Artico, a soli 33km da Venezia, dove vengono realizzate le
calzature per tutti i mercati del mondo della maison francese.
Da oltre un anno e mezzo alla guida di Vuitton, la più grande
maison del lusso al mondo che impiega oltre 38000 persone, di
cui 1800 in Italia, Pietro Beccari sta portando la sua
illuminata visione sulla desiderabilità e il contenuto culturale
del brand. Sua la nomina di Pharrell Williams come direttore
creativo delle Collezioni Uomo, la prima sfilata in Italia,
all'Isola Bella, la conferma di Nicolas Ghesquière come
direttore artistico delle Collezioni Donna per i prossimi cinque
anni, il ritorno della campagna Core Values e della Louis
Vuitton Cup, le tappe di qualificazione della 37/a America's Cup
di Barcellona di cui la maison è anche "title sponsor".
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