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La Scala riapre con una favola

La Scala riapre con una favola

L'Accademia porta in scena dal 2 settembre Haensel und Gretel

MILANO, 30 agosto 2017, 19:14

Bianca Maria Manfredi

ANSACheck

SCALA: L 'ACCADEMIA RIPORTA DOPO 60 ANNI HANSEL UND GRETEL - RIPRODUZIONE RISERVATA

SCALA: L 'ACCADEMIA RIPORTA DOPO 60 ANNI HANSEL UND GRETEL - RIPRODUZIONE RISERVATA
SCALA: L 'ACCADEMIA RIPORTA DOPO 60 ANNI HANSEL UND GRETEL - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Scala riapre dopo la pausa estiva con una favola, ovvero con Haensel und Gretel, prima opera di Engelbert Humperdinck che riprende la terribile storia dei due fratellini caduti, per colpa dalla fame, nelle mani della strega che mangia i bambini.

A Milano l'opera, portata per la prima volta nel 1902 da Arturo Toscanini, manca dal 1959, quando Antonino Votto salì sul podio per dirigere leggende della lirica come Renata Scotto e Rolando Panerai. Questa volta l'opera, in scena dal 2 settembre, è affidata all'Accademia della Scala ed è il clou, ha spiegato la direttrice Luisa Vinci, del lavoro di un anno per gli studenti dei circa quaranta corsi, non solo cantanti e musicisti, ma anche costumisti e scenografi.

A lungo hanno tutti lavorato con il direttore Marc Albrecht - che alla Scala ha già diretto Die Fraue ohne Schatten di Strauss - e con il regista Sven-Eric Bechtolf, che firmano il lavoro con lo scenografo Julian Crouch. "E' un progetto temerario, molto complicato" ha spiegato Albrecht, perché anche se questa in Germania è considerata (a torto) semplicemente un'opera per bambini, richiede maturità e presenta una serie di difficoltà tecniche". Si tratta di una storia terribile che affronta temi sempre attuali come la fame e la povertà, ha ricordato in conferenza stampa Bechtolf, e quindi lo sforzo che è stato fatto è stato quello di trovare un equilibrio fra la dimensione della favola e un'attualità che non può essere solo dimenticata. In questo luci e proiezioni vengono in aiuto della scenografia che si basa su scatole di cartone, un elemento insieme antico e moderno, le stesse usate da tanti senzatetto per dormire o che arrivano nelle case con gli acquisti fatti online.

"Cerchiamo di non uccidere la fiaba, senza scappare dalla realtà" ha sintetizzato Bechtolf. Per presentare l'opera, ogni sera alle 19, un'ora prima che si alzi il sipario, il musicologo Franco Pulcini farà un'introduzione a Haensel und Gretel, che va in scena anche grazie al contributo di Cassa Depositi e Prestiti. La collaborazione con la Cdp, iniziata lo scorso anno, continuerà anche nella prossima stagione quando in calendario è già inserito Ali Babà e i 40 ladroni di Luigi Cherubini con una nuova regia firmata da Liliana Cavani.

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