L'omaggio di Ravenna Festival a Igor Stravinskij, nel cinquantesimo anniversario della morte, prosegue con due suites tratte da suoi balletti e affidate alla direzione del quasi ottantacinquenne Charles Dutoit, uno dei pochi testimoni viventi della grande scuola direttoriale del Novecento.
Il 18 giugno alle 21.30 alla Rocca Brancaleone, il direttore
svizzero sarà alla testa della Slovenian Philharmonic Orchestra,
una delle compagini sinfoniche predilette da Carlos Kleiber, con
"Jeu de cartes", dal balletto che Stravinskij immaginò nel 1935
come una vera partita a poker, e con la seconda suite da
"L'uccello di fuoco", la piece ispirata alla Russia magica e
primordiale che rivelò al mondo intero il nome del futuro
compositore della "Sagra della Primavera", casus belli che fece
litigare l'Europa musicale d'inizio Novecento.
Tra le due
suites, Dutoit dirigerà il pianista argentino Nelson Goerner,
classe 1969, vincitore nel 1986 del Concorso Franz Liszt di
Buenos Aires, nel Concerto N. 1 per pianoforte e orchestra di
Ciajkovskij, il titolo più arduo per un solista della tastiera,
paradossalmente rifiutato dal primo dedicatario, Nikolaj
Rubinstein, che nel 1875 non accettò il lavoro giudicandolo
ineseguibile. L'appuntamento è già sold out ma sarà in diretta
streaming su ravennafestival.live.
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