Osanna, Arti+Mestieri, Man, Guru Guru, Claudio Simonetti's Goblin saranno tra i protagonisti della seconda edizione di 'Porretta Prog', manifestazione dedicata al progressive rock - uno dei linguaggi musicali più significativi degli anni Sessanta e Settanta, che decretò il successo di gruppi come Genesis, Yes, Elp e King Crimson - in programma dal 6 all'8 agosto nella località termale dell'Appennino bolognese conosciuta da molti anni anche per il festival del soul, ora in 'stand by' causa difficoltà nei trasporti internazionali in epoca di pandemia.
Si comincia venerdì 6 agosto con i napoletani Osanna, nel
50/o anniversario dell'uscita del disco 'L'uomo', ospiti Jenny
Sorrenti (Saint Just) e Gianni Leone (Balletto di Bronzo).
Il
concerto sarà anche un modo per ricordare il chitarrista della
band Danilo Rustici, scomparso lo scorso febbraio. Il 7 saranno
sul palco Arti+Mestieri, tra gli esponenti di quella terra di
confine tra jazz rock e prog che ha vissuto un momento felice in
Italia grazie anche a gruppi come Perigeo o Agorà (nell'attuale
formazione c'è ancora il leader storico, il batterista Furio
Chirico) e i gallesi Man, che hanno sempre fuso rock
psichedelico (uno dei pochissimi esempi britannici) e
progressive in un mix originale; nonostante diversi cambi di
formazione sono ancora in attività e ad oggi la loro discografia
conta una quarantina di album.
Chiusura domenica 8 agosto con Claudio Simonetti's Goblin e i
tedeschi Guru Guru, per la prima volta in Italia: i primi
rinverdiscono i fasti dello storico gruppo cui si devono molte
colonne sonore dei film di Dario Argento a cominciare da quella,
celeberrima, di 'Profondo Rosso' (la loro discografia comprende
una trentina di album, l'ultimo lavoro è 'The devils is back'
del 2019); i Guru Guru del batterista Mani Neumaier sono forse
il più importante gruppo prog tedesco, arrivati alla ribalta
internazionale grazie ad album come 'Ufo' o 'Kanguru', e ad oggi
hanno all'attivo oltre trenta album.
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