Quasi quattro ore di spettacolo tra musica e recitazione hanno concluso ieri sera gli eventi culturali della 727/a Perdonanza celestiniana dell'Aquila, che quest'anno ha potuto vantare le mediapartner di Rai Cultura e Rai Radio Tutta Italiana.
Al Teatro del Perdono, davanti alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, è andato in scena "L'Aquila ritorna, l'abbraccio alla musica e alla cultura", iniziativa a metà tra concerto e teatro che il direttore artistico Leonardo De Amicis, e il Comitato Perdonanza hanno voluto dedicare ai lavoratori dello spettacolo, una delle categorie più colpite dalle conseguenze del covid-19.
Infatti, dopo la prima, eccezionale performance di Monica
Guerritore, che ha citato l'articolo 33 della Costituzione sulla
libertà dell'arte e della scienza, una libertà compromessa dalla
pandemia, alcuni lavoratori dello spettacolo hanno eseguito un
flash mob. Subito dopo è salito sul palco Ermal Meta, seguito da
Fabrizio Moro: insieme hanno poi eseguito "Non mi avete fatto
niente", con cui hanno vinto il Festival di Sanremo 2018.
La scena è stata poi tutta per Riccardo Cocciante, che ha
esordito con brani storici del suo repertorio (Cervo a
primavera, Celeste nostalgia, Se stiamo insieme), e per Renato
Zero che ha mandato in visibilio il pubblico del piazzale di
Collemaggio e quello davanti allo schermo di piazza Duomo con
brani quali la Favola mia e il Cielo.
Tra loro, la voce di Dulce Pontes, la cantante portoghese che
fu già protagonista della Perdonanza del 1996. Sul palco è
spuntato anche Gianluca Ginoble, il componente abruzzese del
Volo, che si è esibito in una suggestiva versione di Your Song
di Elton John. E mentre Monica Guerritore e Bianca Guaccero
hanno incantato con le loro recitazioni, Stefano Fresi ha
deliziato il pubblico con la sua simpatia, ma anche cantando la
Ninna Nanna rivisitata di Gigi Proietti, accompagnato da
Cristiana Polegri, e Le Ragazze insieme con i Neri per Caso.
Il gran finale tutto per Renato Zero (Cercami, I migliori
anni della nostra vita e così via) e Riccardo Cocciante (Bella
senz'anima e Margherita). Alla fine gli artisti presenti hanno
concluso la manifestazione cantando Nel blu dipinto di blu, di
Domenico Modugno.
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