Il trio formato dagli statunitensi William Parker contrabbasso, Hamin Drake batteria e percussioni, e dall'italiano Pasquale Mirra vibrafono, sarà in concerto il 3 luglio a Forlì, all'Arena San Domenico alle 21.30, nel primo appuntamento del tour europeo della formazione dopo la pausa imposta dalla pandemia.
Sarà l'anteprima di 'Forlì Open Music', la rassegna che il 5 e 6 novembre ospiterà, tra gli altri, il quartetto franco-giapponese Kaze con ospite la performer di musica elettronica Ikue Mori, poi il sassofonista Chris Pitsiokos e il Sidera saxophone quartet.
Settantenne di New York, Parker è considerato un artista di
riferimento della scena jazz contemporanea, fin dalle sue lunghe
collaborazioni con il pianista Cecil Taylor dagli anni '70, per
poi proporsi con un proprio gruppo con dischi premiati dalla
critica. Ha scritto anche due libri che raccolgono testimonianze
del suo impegno politico e del lavoro critico sulla musica
afroamericana. Drake, 66 anni, debuttò nella scena del nuovo
jazz di Chicago nel gruppo di Fred Anderson poi con Don Cherry,
proponendo il suo particolare linguaggio sulla poliritmia
multiculturale, non solo africana. Oltre a far parte della
Mandingo griot society del grande griot del Gambia Foday Musa
Suso, ha suonato con tutti i più importanti musicisti del jazz
di ricerca. Considerato uno dei vibrafonisti più interessanti
della scena europea, Mirra è membro del Collettivo bolognese
Basse Sfere, tiene masterclass al conservatorio e ha suonato con
molti grani improvvisatori, da Michel Portal a Fred Frith, da
Nicole Mitchell a Tristan Honsinger, e dal 2008 è iniziata la
sua collaborazione con Parker e Drake per festival e concerti
anche gli Stati Uniti. Fa parte anche del gruppo C'mon Tigre. Ha
partecipato ad oltre 40 incisioni discografiche.
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