E' uno spettacolo per ragazzi realizzato dai ragazzi Il Piccolo Principe, opera commissionata dalla Scala al compositore Pierangelo Valtinoni e al librettista Paolo Modron, che il 15 ottobre mattina debutterà in prima mondiale a Milano.
Orchestra, coro e cantanti sono infatti gli alunni
dell'Accademia della Scala diretti dal maestro Vitali
Alekseenok, che l'anno scorso, a 29 anni, ha vinto il concorso
Toscanini.
E' dal 2015 che la Scala organizza un ciclo di
'Grandi opere per piccoli', ma questa volta non si tratta della
messa in scena di opere adattate per loro (come è successo con
Cenerentola o Il barbiere di Siviglia), invece di un titolo
creato appositamente, della lunghezza di poco più di un'ora e in
cui sono coinvolti un doppio cast e un doppio coro di voci
bianche.
"In scena abbiamo molta chiarezza. I personaggi - ha
sottolineato il direttore - sono diversissimi, anche
musicalmente". A coinvolgere gli spettatori (invitati a
realizzare delle stelle con un kit scaricabile dalla pagina
dello spettacolo sul sito della Scala) sarà anche la regia di
Polly Graham che ha deciso di non seguire i disegni con cui
Saint-Exupéry ha illustrato il suo capolavoro e non solo perché
sono coperte da diritti. "E' stato importante trovare una lingua
nostra, per non fare solo un omaggio all'originale" ha spiegato.
Un modo per raccontare i temi che affronta Il Piccolo
Principe, inclusa la morte, in modo delicato, immaginando la sua
attenzione per la rosa lasciata nel suo pianeta d'origine come
amore adolescenziale. Nel finale "sembra che non sia morto. C'è
un corale emotivo che finisce nel piano e sono curioso di vedere
la reazione dei bambini" ha concluso Valtinoni.
Per tutti gli under 18 i biglietti sono a un euro, per gli
adulti massimo 40. Le rappresentazioni saranno dal 15 ottobre
(giorno in cui alla sera debutta anche Fedora) a fine mese, poi
nuovamente a dicembre, gennaio, febbraio, marzo, ottobre e
novembre con recite anche riservate alle scuole.
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