Ivo Pogorelich, pianista acclamato in tutto il mondo, è il protagonista a Roma della serata che l' Istituzione Universitaria dei Concerti propone il 18 aprile alle 20:30 nell' Aula Magna dell' ateneo.
Leggendario interprete paragonato a Horowitz per la emozione che riesce a trasmettere con il suo tocco, il musicista ha scelto un programma romantico che impagina brani di Fryderyk Chopin, Robert Schumann, Jean Sibelius e Franz Schubert.
Nato nel 1958 a Belgrado, Pogorelicj
ha cominciato a studiare musica a sette anni. Nel 1970 viene
ammesso, quale allievo emergente, al Conservatorio "Cajkovskij"
di Mosca. La svolta nella sua evoluzione artistica avviene nel
1976 grazie all'incontro con la pianista e pedagoga georgiana
Alisa Kezeradze. Nel 1978 vince il Concorso "Casagrande" a
Terni, nel 1980 il Concorso Internazionale di Montreal e nello
stesso anno partecipa allo "Chopin" di Varsavia, dove, per
motivi mai completamente chiariti, viene eliminato dalla
graduatoria finale del concorso. In segno di protesta, Marta
Argerich abbandonò la giuria considerando Pogorelich ''un
genio''. Sull'onda dell'enorme clamore causato da questa vicenda
e grazie alle sue interpretazioni anticonvenzionali, alla
tecnica straordinaria e innovativa, Pogorelich ha intrapreso una
lunga carriera internazionale. Ha debuttato alla Carnegie Hall
nel 1981 e ha suonato con la orchestra internazionali più
prestigiose. Il suo ultimo cd, del 2022, è interamente dedicato
a Chopin.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA