La Nona Sinfonia di Beethoven per il debutto al Caracalla Festival del grande direttore d'orchestra Myung-Whun Chung.
Il maestro sudcoreano sarà sul podio domenica 9 luglio alle 21 al Teatro Grande delle antiche terme per guidare l'Orchestra e il Coro dell'Opera di Roma nella più celebre delle sinfonie del compositore tedesco.
Molto amato dal
pubblico romano, Chung ha diretto le orchestre più prestigiose
al mondo, dai Berliner Philharmoniker alla New York Philharmonic
Orchestra. Nel 2015 è stato insignito del Premio Abbiati della
critica musicale italiana. Nel 2013 ha ricevuto le chiavi della
città di Venezia mentre nel 2017 è stato nominato Commendatore
dell'Ordine della Stella d'Italia per il suo contributo alla
cultura italiana. L'ultima onorificenza gli è stata conferita
direttamente dal Presidente della Repubblica, nel 2022, come
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica
Italiana. Attualmente, Myung-Whun Chung è direttore onorario
della Tokyo Philharmonic Orchestra, della Staatskapelle di
Dresda e della Orchestre Philharmonique de Radio France. Il suo
ultimo concerto con l'Opera di Roma risale all'estate 2021 al
Circo Massimo, quando ha diretto la Messa da Requiem di Verdi.
Ad accompagnarlo nell'esecuzione della Nona tre cantanti al
debutto all' Opera di Roma: il soprano Olga Bezsmertna; il
mezzosoprano Sara Mingardo, e il tenore Giovanni Sala. Con loro
il basso Roberto Tagliavini. Il Coro del Teatro dell'Opera è
diretto da Ciro Visco.
La Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 per soli, coro e
orchestra, venne completata nel 1824 quando Beethoven doveva
ormai essere completamente sordo. E' l'ultima sinfonia del
grande musicista tedesco, composta dodici anni dopo l' Ottava.
Beethoven la pensò come un'opera sinfonica che fosse anche un
testamento umano e spirituale, un inno alla fratellanza
universale. L'introduzione delle voci nell'ultimo movimento - su
testo di un'ode di Schiller, An die Freude (Alla gioia) - e il
superamento dell'impianto strumentale della sinfonia
rappresentano il culmine del pensiero musicale e umano
beethoveniano.
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