Un doppio ritorno per il prossimo
appuntamento del cartellone sinfonico del Teatro Comunale di
Bologna, il 29 febbraio alle 20.30 all'Auditorium Manzoni, con
il finlandese Pietari Inkinen, direttore principale della
Deutsche Radio Philharmonie e più volte sul podio dell'Orchestra
bolognese, e del ventunenne violoncellista romano Ettore Pagano,
vincitore del XVIII Concorso internazionale Chačaturjan di
Yerevan, in Armenia.
La locandina della serata accosta due celebri pagine di
compositori dell'ex Unione Sovietica: il Concerto N.
1 per violoncello e orchestra in mi bemolle maggiore Op.
107 di
Dmitrij Shostakovich e la Quinta Sinfonia in si bemolle maggiore
Op. 100 di Sergej Prokofiev.
Mstislav Rostropovič, leggendario violoncellista russo
dedicatario del Concerto e solista della prima esecuzione
assoluta avvenuta a Leningrado nel 1959, spiegò che per la
scrittura di questo lavoro Shostakovich fu "ispirato dalla
Sinfonia concertante in mi minore per violoncello e orchestra
Op. 125 del 1952 di Prokof'ev. Amava quel lavoro
appassionatamente: aveva suonato così tante volte il disco che
il giradischi emetteva una specie di fischio quando lo suonava".
Allo stesso modo pare che Prokofiev abbia guardato al sinfonismo
di Shostakovich (e forse proprio alla sua "Quinta") per la
stesura della Sinfonia N. 5 nel 1944 a Ivanovo, nella casa messa
a disposizione dall'Unione dei Compositori Sovietici: lì
soggiornava anche Shostakovich, che fu probabilmente tra i primi
ad ascoltare la sinfonia di Prokofiev nella versione per
pianoforte.
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