Per ricordare il centenario della nascita di György Ligeti l'Istituzione Universitaria dei Concerti ospita il 2 marzo alle 17.30 nell'Aula Magna della Sapienza, a Roma, il violoncellista Enrico Bronzi con l'Ensemble Muzsikás in un concerto che richiama le radici popolari del linguaggio ligetiano, fondendo letteralmente i vari movimenti di due Sonate del compositore ungherese con esuberanti musiche e danze della tradizione magiara.
Muzsikás è il nome dato ai
musicisti che suonano brani popolare tradizionale nei villaggi
ungheresi.
La loro esibizione è una esperienza musicale in cui il
pubblico viene riportato nell'atmosfera di un remoto villaggio
ungherese, dove le tradizioni sono sopravvissute attraverso i
secoli.
I membri del gruppo suonano e improvvisano nello stile
degli antichi gruppi popolari tradizionali in cui il violino
solista e la canzone erano tipicamente accompagnati dalla viola
a tre corde e dal contrabbasso. Stilisticamente la musica della
formazione non ha nulla in comune con lo stile gitano-ungherese.
ma è piuttosto la vera musica popolare dell'Ungheria, le cui
migliori melodie erano considerate da Béla Bartók alla pari
delle più grandi opere musicali.
Muzsikás è considerato l'ensemble di musica popolare
ungherese più famoso al mondo ed è stato il primo gruppo
folcloristico ungherese introdotto nello scenario della musica
classica, grazie alla capacità di combinare la musica
tradizionale e le composizioni di Bartok, Kodaly, Kurtag e
Ligeti.
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