Milano saluta Valentina Cortese, la grande attrice di cinema e teatro scomparsa a 96 anni, con la camera ardente allestita al Piccolo Teatro Grassi, che è stata aperta alle 12 e lo rimarrà fino alle 19.
Il feretro dell''ultima delle dive', così l'hanno definita in molti, è stato posizionato tra rose bianche di fronte al palco della sala del teatro, come ha voluto Sergio Escobar, direttore del Piccolo, per salutarla con un ultimo omaggio.
"Con
lei ho 40 anni di ricordi - ha detto Escobar -. Tanti anni di
lavoro, di visite, di condivisioni di affetti, telefonate". Le
prime ad arrivare alla camera ardente sono state la stilista
Raffaella Curiel e l'attrice Rosalina Neri: "Era indescrivibile,
era unica, un angelo dalla bellezza leggiadra. Ineguagliabile",
ha ricordato la stilista commossa.
Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha fatto visita
alla camera ardente: "la sua è stata una vita da sogno: è stata
tante cose assieme e credo che il ricordo che Milano porterà
sarà un ricordo indelebile".
Sul palco è stata posizionata una foto incorniciata
dell'attrice, con un foulard bianco sulla testa, mentre sul
grande schermo alle spalle del feretro è stata proiettata una
foto di Valentina Cortese mentre recita ne 'Il giardino dei
ciliegi', opera simbolo di Giorgio Strehler.
"La ricordo sempre con il sorriso - ha detto il regista
Filippo Crivelli -. Diva per me non lo è mai stata, a volte mi
riceveva a piedi nudi, o in pantofole a casa e poi diventata in
un batter d'occhio una diva straordinaria, grazie al fascino
anche interiore che trasmetteva".
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