Un nuovo allestimento de I Lombardi alla prima Crociata debutta il 21 settembre alle 20 al Teatro Regio di Parma come opera inaugurale del XXIII Festival Verdi, dove torna in scena dopo 14 anni (repliche il 29 settembre, 7 e 16 ottobre).
Composto sull'onda del trionfo riscosso da Nabucco,
il quarto melodramma del catalogo verdiano è ispirato
all'omonimo poema epico di Tommaso Grossi pubblicato nel 1826 e
ammirato anche da Alessandro Manzoni, ed è l'unica opera del
maestro ad attingere a una fonte letteraria italiana.
Il libretto di Temistocle Solera scandisce l'azione in
quattro parti, ognuna con un proprio titolo: La vendetta, L'uomo
della caverna, La conversione, Il Santo Sepolcro, a dare
un'affascinante dimensione epica al melodramma.
"A torto si giudica I Lombardi come il seguito di Nabucco,
approfittando dell'ondata di indiscutibile successo dopo il
debutto scaligero.
- Spiega il regista Pier Luigi Pizzi,
l'artista novantatreenne che firma anche le scene, i costumi e i
video - È invece un'opera per molte ragioni sperimentale, dove
Verdi si rimette continuamente in gioco con nuove proposte, a
scapito talvolta della drammaturgia, che risulta episodica,
frammentaria, piuttosto scoordinata. Mi ha colpito per esempio,
l'uso straordinario di un violino suonato sulla scena, in un
lungo intervento solistico, come si trattasse di un personaggio
vivo. La regia prende forma forse proprio da qui. Da questo
personaggio particolare, la cui presenza chiede per forza una
motivazione e porta a riflessioni e conclusioni che diventano in
qualche modo la chiave di lettura di un progetto, dove la musica
è sempre in primo piano", conclude Pizzi. Il violino solista di
cui parla il regista sarà quello di Michaela Costea, spalla
della Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Francesco
Lanzillotta. Il quarantaseienne maestro romano ieri ha diretto
la prova generale su una sedia a rotelle dopo l'incidente in
moto dello scorso agosto che lo aveva costretto a rinunciare a
tre recite dell'Adelaide di Borgogna al Rossini Opera Festival.
Il cast vede protagonisti Lidia Fridman (al debutto nel ruolo di
Giselda), Antonio Poli (Oronte), Michele Pertusi (Pagano),
Antonio Corianò (Arvino).
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