Lo storico Teatro Valle di Roma
riaprirà al pubblico già a febbraio del 2026 e potrà ospitare
spettacoli della seconda parte della prossima stagione teatrale.
È quanto è stato annunciato nel corso di un sopralluogo ai
cantieri di ristrutturazione dello stabile del sindaco Roberto
Gualtieri insieme all'assessore alla Cultura Massimiliano
Smeriglio. Il teatro, storico luogo della prima messa in scena
di "Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello", è chiuso
ormai dal 2014. Ora si è appena conclusa la prima parte di
demolizione, restituendo anche una vecchia pavimentazione
medievale alle spalle del palco.
"Siamo a un punto di svolta in questi lavori così importanti
per restituire il Valle alla città e alla realtà teatrale di
tutto il mondo - ha detto Gualtieri -. Siamo al termine della
fase della demolizione e all'avvio della ricostruzione. Abbiamo
integrato le risorse per consentire la conclusione dei lavori
con l'adeguamento antincendio e la possibilità di avere una buca
dell'orchestra per ospitare l'opera".
"È un lavoro di grande importanza, anche economicamente: sono
10 milioni - ha ricordato il sindaco - Ma è importantissimo
perché il Valle ha una storia straordinaria, di livello
mondiale: nel 2027 celebrerà trecento anni, ha ospitato
innovazione teatrale in tutta la sua vita"
"È un lavoro estremamente complesso che riguarda, vogliamo
ricordarlo - ha ribadito l'assessore Smeriglio - il Teatro
moderno più antico d'Europa, quindi estremamente delicato per
cui è stato necessario uno stanziamento ulteriore di 3,7 milioni
di euro rispetto a quanto stanziato. Risorse che servono alla
messa a norma dell'impianto antincendio, tra i più evoluti
considerata l'altissima presenza di parti lignee all'interno del
teatro, e al ripristino della buca degli orchestrali che
consentirà di utilizzarlo anche per l'Opera".
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