"Per me è stato un Maestro vero.
Mi ha messo di fronte a così tante difficoltà, insegnandomi però a superarle.
Ci siamo sempre voluti tanto bene. E negli anni non
ha mai mancato un mio spettacolo". Così Lorella Cuccarini
ricorda con l'ANSA Gino Landi, il coreografo e regista scomparso
oggi a Roma all'età di 89 anni, con cui la conduttrice ha
lavorato negli anni '80, realizzando anche una delle sue più
celebri sigle, Io ballerò.
"Conoscevo Gino già da ragazzina - racconta lei, oggi divisa
tra le prove tv di Amici e il musical Rapunzel in scena a Milano
- Avevo visto tutti i suoi spettacoli, anche al Sistina, da
Rugantino ad Aggiungi un posto a tavola. Poi Pippo Baudo ci
presentò ed ebbi la fortuna di iniziare a lavorare con lui a
Fantastico 7, nel 1986-1987, la mia seconda edizione, quella
della 'riconferma'. Con lui ho vissuto anche il passaggio a
Mediaset, con Festival. Due momenti importantissimi della mia
carriera e della mia vita personale, di crescita. Sì - racconta
- insieme creammo Io ballerò. Avevamo in mente un pezzo
autobiografico, che però raccontasse anche la passione e le
prospettive di tante giovanissime che come me volevano fare la
ballerina. Fu di Gino, insieme a Pippo, l'idea di farmi ballare
con una bimba vestita come me. Fu un'intuizione bella e
significativa per tante bambine che poi copiavano la sigla casa,
con quei passi, anche complicati".
"Mi ha fatto capire che potevo fare molto più di quanto io
stessa immaginassi. Mi ha insegnato il lavoro duro, della
disciplina, del non sapersi accontentare. E me lo sono portato
sempre dietro", conclude.
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