La Cenerentola di Gioachino Rossini con la regia di Jean-Pierre Ponnelle diretta da Claudio Abbado nel 1981 alla Scala, gioiello amato dai melomani di tutto il mondo, torna in tv rimessa a lucido per rendere omaggio alla grandezza musicale e umana del direttore d'orchestra.
A riproporre questo gioiello custodito nelle nastroteche dei melomani di tutto il mondo è Rai Cultura, il 16 febbraio alle 21.15 su Rai 5, nell'appuntamento della serie che ogni giovedì e venerdì in prima serata dal 20 gennaio al 15 marzo vuole raccontare con dieci concerti e dieci opere i risvolti meno conosciuti del maestro nel decennale della sua morte.
Il lavoro
è stato condotto dal gruppo Musica Colta che si occupa di
produzione e programmazione per il ricco spazio riservato alla
classica dal palinsesto pescando a piene mani negli archivi Rai.
"Siamo andati a cercare titoli storici sepolti nelle nostre
teche che del periodo di grande impegno culturale potevano
raccontare ancora molto del maestro - dice Francesca Nesler,
responsabile di Musica Colta -. Tanto materiale, nastri ancora
in buono stato o da restaurare, che dopo un numero stabilito di
passaggi televisivi era ormai senza più contratti". Filo
conduttore del progetto, "non tanto celebrare la grandezza
indiscutibile di Abbado, ma raccontare quello che ancora di lui
resta nel modo di intendere la musica e la sua capacità di
penetrazione sociale". Gli eredi del maestro si sono subito
mostrati disponibili a cedere i diritti per questa
programmazione speciale e a ragionare su come mettere in futuro
a disposizione del paese questi documenti così importanti. Poi
sono stati contattati i teatri per ottenere il via libera degli
altri soggetti interessati ai diritti - cantanti, orchestra e
coro. Nel caso di un Otello diretto da Abbado con i Berliner al
Teatro Regio di Torino anche la mitica orchestra tedesca ha dato
il suo ok.
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